Si sono aperte le porte del carcere per un 26enne pregiudicato trapanese che si trovava agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico
Il giovane era stato arrestato lo scorso anno dai Carabinieri della Compagnia di Trapani per maltrattamenti nei confronti della sua ex convivente.
Dopo l’arresto e la restrizione agli arresti domiciliari i militari dell’Arma hanno documentato tre sue evasioni con conseguenti arresti.
Stessa sorte è toccata ad un 31enne rumeno che, qualche giorno fa, aveva provato a corrompere due carabinieri offrendo loro 35 euro per non essere più sottoposto a controllo ed essere “lasciato in pace”.
I militari della Stazione di Petrosino gli hanno notificato l’ordine di aggravamento dopo aver accertato svariate violazioni della misura a cui era sottoposto.
Entrambi gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti alla Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.