TRAPANI. Il Comune vigilerà sul nuovo corso della raccolta differenziata non domestica e commerciale, ma non interverrà sulle assunzioni. E se la società avvierà il servizio in ritardo o non rispetterà quanto previsto dal contratto, scatteranno le sanzioni. E’ approdata in Consiglio la vertenza legata agli otto lavoratori ex New System che dovrebbero transitare alla M.D., l’azienda che ha vinto la nuova gara d’appalto per la differenziata non domestica e commerciale, anche se quest’ultima avrebbe rifiutato la lettera di disponibilità all’incarico. E, nel corso dell’ultima seduta dell’assemblea di Palazzo Cavarretta, si sono affrontati Peppe La Porta, capogruppo di Amo Trapani, il gruppo consiliare più consistente al Consiglio, e Ninni Romano, assessore comunale all’Ambiente.
L’AFFONDO DI LA PORTA – La Porta, nel suo intervento, ha ricordato quanto verificatosi nel corso degli ultimi giorni, da quando la M.D. si è aggiudicata la differenziata non domestica e commerciale. “L’altro giorno i dipendenti ex New System si sono presentato in sede alla M.D. – sono state le parole di La Porta – per presentare la lettera di disponibilità, ma gli è stata rifiutata, a differenza di quelli ex Ecoburgos. La M.D. si dichiara disponibile ad assumere loro, i 14 dipendenti ex Ecoburgos che dovevano passare in New System in passato, in base all’articolo 6 del contratto nazionale, e che poi si sono visti riconoscere l’assunzione solo da una sentenza del Tribunale. Stesso articolo di legge per il quale oggi questi 8 ex New System devono passare alla M.D. Il principio giuridico è lo stesso e vano integrati tutti i dipendenti”. La Porta, quindi, chiede che l’amministrazione vigili, facendo applicare correttamente le disposizioni. “Siamo nella stessa identica situazione di due anni fa – prosegue La Porta – e non permetto a questa amministrazione di fare orecchie da mercante. Bisogna intervenire perché questa amministrazione è sensibile alle famiglie e ai lavoratori” e chiede il passaggio diretto e immediato, come previsto nel bando. Altrimenti, “se questo non avverrà, “si può anche ritirare il bando. L’azienda deve attuare le norme per tutelare i lavoratori”, considerato oltretutto che ha previsto l’impiego di 24 dipendenti. “Il servizio doveva cominciare il giorno dopo l’emissione dell’ordinanza – conclude La Porta -, ma ad oggi l’azienda ancora non lo ha avviato”.
L’INTERVENTO DI ROMANO – Pronta, poi, la replica dell’assessore Ninni Romano. “Noi abbiamo sempre posto in essere il diritto dei lavoratori – ha ribadito Romano -. Quello fatto per Trapani Servizi è sotto gli occhi di tutti, ma anche pe le altre ditte. Noi vigileremo e, riguardo ai dipendenti, se la nuova azienda dovrà assumerli, li assumerà. Noi vigileremo sul numero degli operatori e sulle eventuali inadempienze. Di certo, però, non saremo noi a scegliere chi dovrà essere assunto”. E sull’avvio del servizio. “Comincerà venerdì, perché l’azienda deve adempiere agli obblighi di legge per il personale. Noi, comunque, vigileremo e non ci faremo sfuggire assolutamente nulla”.