“Un nuovo, decisivo, patto tra la Regione ed i medici di famiglia nella battaglia contro il Coronavirus”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, annunciando l’accordo sottoscritto con i medici di famiglia che saranno coinvolti nella campagna vaccinale anticovid in Sicilia.
L’intesa è stata siglata dai vertici dell’Assessorato regionale alla Salute e dalle sigle Fimmg, Smi, Snami ed Intesa sindacale. “Il ruolo dei medici di medicina generale, quello degli hub sparsi su tutto il territorio regionale, i controlli in ingresso per chi arriva in Sicilia, sono determinanti per vincere la lotta al Covid. Ma, oltre a ringraziare chi, da più di un anno, è impegnato in questa difficile emergenza, sento la necessità – ha detto Musumeci – di richiamare ciascuno al rispetto delle regole per proseguire nel percorso che vede la nostra Isola in controtendenza rispetto a molti territori della Nazione”.
I medici saranno impiegati nei loro studi professionali, nelle guardie mediche dislocate su tutto il territorio siciliano, negli hub allestiti dalla Protezione civile regionale, e per le vaccinazioni a domicilio. Percepiranno da un minimo di 10 euro (per le iniezioni presso il proprio ambulatorio o nei presidi di continuità assistenziale) fino ad un massimo di 25 euro per le vaccinazioni effettuate nelle abitazioni dei pazienti impossibilitati a raggiungere autonomamente i centri vaccinali.
In particolare, i medici di famiglia saranno impiegati prioritariamente per le vaccinazioni dei cittadini over 80 e per le persone estremamente vulnerabili. Dopo i vaccini ai disabili gravissimi (e ai loro caregiver), in Sicilia, infatti, prenderà il via nei prossimi giorni la campagna di vaccinazione anche per il target dedicato alle fragilità. L’accordo rientra nell’ambito del protocollo sottoscritto a livello nazionale con i rappresentati della categoria dei medici di medicina generale.