Il 50enne marsalese A.P. è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Marsala su richiesta della locale Procura. L’uomo è accusato di usura, estorsione e spaccio di stupefacenti.
L’arresto costituisce l’epilogo dell’indagine, condotta dagli investigatori dell’Arma dall’aprile 2020 al marzo 2021, che ha consentito di portare alla luce, oltre allo spaccio di cocaina gestito dal 50enne con altre due persone, anch’esse indagate, le modalità con le quali l’uomo avrebbe effettuato vari prestiti di denaro su cui venivano applicati altissimi tassi d’interesse.
A farne le spese – secondo la ricostruzione degli inquirenti – due piccoli imprenditori locali: il titolare di un negozio di ortofrutta e un’parrucchiere. I due sarebbero stati costretti a versare mensilmente ingenti quote per lunghi periodi, fino ad un anno, con tassi usurari che arrivavano al 200%.
Nonostante le minacce di ritorsione se avessero tardato a restituire i soldi ottenuti per far fronte alle loro difficoltà economiche, dovute anche alle restrizioni anti Covid, le vittime hanno trovato il coraggio di denunciare la vicenda ai Carabinieri.
Il gip del Tribunale di Marsala, concordando con la richiesta della Procura, ha rilevato, allo stato degli atti e in attesa dell’apertura del processo, gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, ritenendo anche fondato il pericolo di ripetizione delle condotte illecite, indicative di pericolosità sociale. L’uomo è stato condotto alla Casa circondariale di Trapani.