Un mistero nella città dei due mari. Un thriller che ci porta dentro una Trapani scura, noir, quasi irriconoscibile per la violenza. Un vero e proprio giallo tutto in salsa trapanese. Con il suo nuovo libro “Drepanum – La falce insanguinata” (Ed. Dark Abyss), la giovane scrittrice trapanese Alessia Piemonte ci porta in una Trapani fatta di investigazioni a causa di uno spietato killer, “A mano Niura”, una mano oscura. La redazione di Trapanisi.it ne ha parlato con l’autrice:
Il commissario Alberto Baldarotta dovrà indagare sull’omicidio della giovane Letizia Gandolfo e il mistero si intreccia con la scomparsa del cronista Cesare Bonanno. Il Commissario e la sua squadra scaveranno nella malavita di Trapani, fra i dedali sordidi e nefandi di una città che respira il mare mentre è ferita senza tregua dalla bestiale malvagità dell’uomo. Baldarotta, investigatore tenace e testardo, padre affettuoso e amico sincero, non si arrenderà fino a quando non sarà certo che A Mano Niura non potrà più nuocere.
Classe 1990, non è la prima esperienza letteraria per Alessia Piemonte. Fotografa, ex ballerina, amante dell’arte in tutte le sue vivaci forme e da qualche anno scrittrice di gialli, thriller, horror, noir, e poesie introspettive, vernacolo e di amore. Adesso l’occasione di parlare anche della sua città, la Trapani tanto amato e tanto oscura nel suo libro che racconta dell’efferatezza che – troppo spesso – siamo abituati a leggere nelle pagine della cronaca. Una lettura scorrevole, tipica di questo momento estivo.