BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Per fare fronte alle sfide è chiaro che dobbiamo agire sempre di più come se fossimo un unico Stato”. Lo ha detto l’ex presidente della Banca Centrale Europea ed ex presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenendo al Parlamento europeo.
Per Draghi “la complessità della risposta politica che coinvolge ricerca, industria, commercio e finanza richiederà un livello di coordinamento senza precedenti tra governi e parlamenti nazionali, Commissione e Parlamento europeo. La risposta deve essere rapida, perchè il tempo non è dalla nostra parte, con l’economia europea che ristagna mentre gran parte del mondo cresce”.
In particolare il “sistema di difesa dell’Unione Europea è una delle nostre diverse vulnerabilità. La frammentazione della capacità industriale lungo le linee nazionali impedisce la necessaria scala”.
Gli obiettivi della Bussola della Competitività presentata dalla Commissione Ue sono “pienamente in linea” con le raccomandazioni del Rapporto Draghi, ha spiegato l’ex premier.
“Ora è importante che la Commissione riceva tutto il sostegno necessario sia nell’attuazione di questo programma che nel suo finanziamento. Le esigenze sono enormi – ha aggiunto -: 750-800 miliardi di euro all’anno è una stima prudente. Per aumentare la capacità di finanziamento, la Commissione propone una razionalizzazione degli strumenti di finanziamento ma non ci sono piani per nuovi fondi europei”.
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