Il giorno dopo la tromba d’aria che, nel tardo pomeriggio di ieri ha sconvolto Pantelleria, provocando la morte di due uomini e il ferimento di altre nove persone, è il giorno del lutto per i due abitanti dell’isola che hanno perso la vita e della conta dei danni.
Dei feriti soltanto due restano ancora in ospedale, gli altri sono stati dimessi. Nella notte è proseguita la ricerca di eventuali dispersi ma, al momento, sembra che non ce ne siano.
Nel cuore della notte un equipaggio dell’82° Centro Combat Search And Rescue (TP), è decollato con l’elicottero HH139B per portare sull’isola una squadra di sei vigili del fuoco, tre del nucleo SAF (speleo-alpino-fluviale) , due vigili del progetto USAR (Urban Search and Rescue) e un vigile specializzato nella ricerca di
persone scomparse.
Le salme del 47enne Giovanni Errera e dell’86enne Francesco Valenza in nottata sono state trasferite presso la camera mortuaria dell’ospedale “Nagar”.
Errera, vigile del fuoco presso il Distaccamento dell’isola, al momento della tragedia era fuori servizio, a bordo del suo fuoristrada, Valenza era un pensionato. Entrambi viaggiavano sulla strada costiera in contrada Campobello quando le loro vetture sono state investite dalla violenza del vento.
Stamattina è previsto un sopralluogo dei responsabili della Protezione civile regionale stamattina per la conta dei danni insieme ai Carabinieri dell’isola, tra i primi a giungere ieri sul luogo della tragedia.
Fino a ieri sera le case danneggiate, i caratteristici dammusi di origine araba, erano quattro. Questo il video postato ieri sera sulla pagina pagina Facebook dal luogo del disastro.
https://www.facebook.com/DrpcSicilia/videos/991009861752763/