Completamente allagata. La città di Trapani si è svegliata in uno scenario da un incubo che ancora perdura. La redazione di Trapanisi.it ha intervistato il sindaco di Trapani. Clicca PLAY per ascoltare:
“La pioggia venuta giù è il doppio dell’alluvione dello scorso anno – afferma Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani – , siamo a quasi 80 millilitri: una cosa paurosa. Il sistema di pompaggio funziona ma va a rilento. È così tanta la pioggia e l’acqua che tutta la zona del lago Cepeo è allagata, così come le altre aree sotto il livello del marchio della città. Sono attive le pompe dell’area del Cimitero comunale, quelle di via Tunisi e, nonostante i gravi problemi sorti nei giorni scorsi, funzionano anche quelle di via Marsala. Il quantitativo d’acqua da smaltire è enorme e si prevede un’altra bomba d’acqua attorno le 11. Invitiamo i cittadini a stare a casa, non uscite con le automobili. In alcune zone abbiamo dovuto bloccare la viabilità perché si creano le onde e l’acqua arriva nelle case e nei negozi. Tranne per questioni di emergenza, non uscite di casa”.
“Per accelerare il deflusso dell’acqua dalle strade – dice il sindaco – stiamo rompendo alcuni muretti sul lungomare Dante Alighieri”. Questo permetterebbe di liberare dall’acqua tutta la via e quelle limitrofe.
Al momento non risultano danni a persone ed è presto per fare la conta dei danni alle cose. “Siamo in una situazione di emergenza e di calamità naturale – aggiunge il primo cittadino di Trapani – e chiederemo l’attivazione di tutti i mezzi possibili da parte della Protezione Civile”.