Servizio mensa a Trapani: allarme per una possibile intossicazione. Questo è quello che emerge dal Comitato dei genitori. Dodici bambini della scuola Nunzio Nasi che utilizzano il servizio gestito dal Comune di Trapani e appaltato alla ditta “Le Palme” sono rimastati presumibilmente intossicati. Ieri pomeriggio, infatti, la brutta la sorpresa con i bimbi che si sono ritrovati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Antonio Abate. Tra queste anche una bambina allergica alle mandorle, il cui problema era stato correttamente comunicato, che ha avuto una pesante reazione. Il servizio mensa è partito appena da due giorni.
A darne notizia è stato il Comitato dei genitori che, memore della pessima esperienza avuta lo scorso anno e fortemente preoccupati circa quanto accaduto ad Alcamo negli scorsi giorni, aveva incontrato domenica l’Amministrazione di Trapani per manifestare le proprie perplessità chiedendo maggiori controlli.
Il servizio ad Alcamo è stato sospeso dopo alcuni casi di intossicazione con il fatto che ha allarmato l’Amministrazione Surdi. Le intossicazioni hanno attivato tutte procedute possibili e adesso la questione si sposta nel capoluogo. Una delle ditte coinvolte ad Alcamo, infatti, è la stessa che si occupa del servizio al Comune di Trapani.
All’incontro erano presenti il sindaco Tranchida, l’assessore Vincenzo Abbruscato e Anna Maria Ganci, Garante per l’infanzia.
L’Amministrazione, sentite le ragioni dei genitori ed in accordo con questi, aveva inoltrato all’Asp territoriale una nota nella quale si richiede maggiore attenzione e l’intensificazione dei controlli. Aveva inoltre convocato per questa settimana la prima riunione della commissione mensa per coinvolgere ancora di più i commissari nel processo i controllo e salvaguardia del servizio.
Adesso la novità che cambia completamente la situazione: se venisse confermato che si tratti di un caso di intossicazione alimentare, il Comune dovrà valutare al meglio la situazione. I genitori, questa mattina, hanno redatto una lettera aperta indirizzata al sindaco della città di Trapani, ai dirigenti scolastici, al dirigente del IV settore del Comune di Trapani, alla Garante per i diritti per l’infanzia e alla prefetta Filippina Cocuzza.
“Gentile Sindaco e gentili dirigenti – si legge nella lettera -, nella qualità di genitori di bambini che frequentano scuole di Trapani che fruiscono del servizio mensa, chiediamo la temporanea sospensione in via precauzionale dell’erogazione dello stesso da parte della ditta Le Palme, finché non saranno resi noti gli esiti degli esami disposti ieri a seguito del ricorso al pronto soccorso di 12 bambini di una classe della scuola Nunzio Nasi per sospetta tossinfezione alimentare, e anche a seguito di più approfondite analisi e controlli da parte delle autorità preposte. Si tratta infatti dell’ultimo di una serie di episodi nefasti, ormai tristemente noti, che ha totalmente azzerato la nostra serenità. Non si può pensare di gestire la salute dei nostri figli su base statistica (abbiamo sentito che 12 bambini su 750 non costituiscono un campione rappresentativo), o affidarci ogni giorno alla nostra buona stella sperando che il cibo consumato dai bambini sia idoneo. Abbiamo bisogno di certezze su un argomento così delicato come l’alimentazione e il conseguente stato di salute dei nostri figli, e non intendiamo giocare alla roulette russa su questi temi. È alla luce di queste lapalissiane considerazioni che ribadiamo la richiesta dell’immediata sospensione dell’erogazione del servizio da parte della Ditta Le Palme”.