Il giorno dopo l’alluvione che ha duramente colpito Trapani, il sole splende e sembrerebbe difficile immaginare quanti e quali danni la violenza dell’acqua, che ha invaso le strade, abbia provocato nelle abitazioni site al piano terra e in svariate attività commerciali se non fosse per le immagini di masserizie e merci varie che l’inondazione ha danneggiato, spesso irrimediabilmente, accatastate sui marciapiedi e di coloro che sono ancora impegnati a ripulire e riparare per tornare alla normalità.
In questo contesto, mentre si attende di capire meglio come e quando e da chi arriveranno i risarcimenti necessari, e di accertare eventuali responsabilità umane in ciò che è accaduto, è bello registrare iniziative di solidarietà “dal basso” messe in campo a favore di chi è stato maggiormente colpito.
Così ci arrivano le storie del gestore di un bar di via Fardella, pure danneggiato dall’allagamento, che stamattina ha distribuito gratuitamente la colazione ai colleghi commercianti delle vicinanze o quella di una delle catene con le “lanterne rosse” presenti in città che propone sconti fino a domenica prossima su materiale elettrico e per la pitturazione a chi ha subito danni.
La capacità di sentirsi, ed essere, parte attiva di una comunità è ciò che fa la differenza in questi casi e mentre si attende che, doverosamente, le Istituzioni diano la loro risposta al disagio di tanti, rimboccarsi le maniche, ciascuno per quel che può e sa fare, è quel che ci serve per “uscire migliori” dagli inciampi della vita, sia come individui sia come società.
La nostra redazione è aperta a ricevere eventuali, ulteriori segnalazioni di iniziative di aiuto e solidarietà da rendere note alla cittadinanza.