La pubblicazione dell’Avviso dell’Amministrazione Comunale, per l’assegnazione del titolo sportivo alla nuova società granata, dovrebbe essere ormai prossimo.
È questione di una settimana al massimo. Non c’è infatti alcun divieto FIGC a pubblicarlo adesso né tanto meno sussiste obbligo di acquisire un ok preventivo dalla stessa federazione; men che meno bisogna prima attendere il bando dell’ex Provincia per l’assegnazione dello stadio in concessione, visto che a tale gara dovrà semmai partecipare la nuova società, una volta che si sarà costituita e che si sia aggiudicata il nome “Trapani”.
E mi pare scontato che, in previsione di questa eventualità, Comune ed ex Provincia abbiano concordato una tempistica e delle modalità congrue per assegnare al nuovo Trapani, quando nascerà, l’uso del Provinciale.
Se rallentamenti ancora ci sono, posso ipotizzare che riguardino il fatto che il principale pretendente, Renato Picciotto, non abbia ancora concluso l’acquisto del palazzo della Banca d’Italia oppure che lo stesso, ipotesi meno probabile, abbia riallacciato le trattative per l’acquisto del Dattilo, che già milita in Serie D.
In tale seconda ipotesi, qualora i pacecoti si salvassero, l’Avviso pubblico non sarebbe più necessario. Nel primo caso, si tratterebbe invece di non sprecare ancora del tempo prezioso e di farsi trovare già pronti, quando tale acquisto si perfezionerà. A breve.