Il Teatro regionale “Tito Marrone” di Erice sarà presto restaurato e riaperto al pubblico grazie a un finanziamento di 3,2 milioni di euro stanziato dal governo Musumeci.
Stamattina il presidente della Regione è giunto in città e ha consegnato formalmente i lavori alla ditta aggiudicataria dell’appalto che avrà 210 giorni di tempo per completare gli interventi. Erano presenti anche gli assessori regionali allo Spettacolo, Manlio Messina, e alle Attività produttive, Mimmo Turano, il deputato Sergio Tancredi, l sindaca di Erice Daniela Toscano e il capo del Genio civile di Trapani.
A eseguire il recupero funzionale della struttura, abbandonata da una decina di anni, sarà il Consorzio stabile Eos di Maletto tramite la propria consorziata Edilcap di Montecatini Terme, grazie a un ribasso del 30,05%. Il progetto di recupero, la cui procedura è stata avviata nel 2020, prevede la manutenzione straordinaria degli infissi, degli arredi interni e degli impianti.
«Oggi – ha sottolineato il presidente Musumeci – si apre un nuovo cantiere per restituire alla provincia di Trapani uno spazio culturale chiuso da troppi anni. In un’area fortemente vocata al turismo e alla cultura, come quella del Trapanese, riqualificare le infrastrutture diventa il primo passo per mettere in moto un nuovo motore di crescita dell’economia. Con l’assessore allo Spettacolo Manlio Messina programmiamo di affidare il teatro – ampia, articolata e ben concepita – a soggetti competenti e capaci, attraverso un apposito bando pubblico: servono manager e non improvvisatori. Ogni euro speso nel settore culturale è un investimento sicuro, sotto ogni aspetto».
Proprio due anni fa, Musumeci, accompagnato dai tecnici del Genio civile, aveva effettuato un sopralluogo nel teatro che appartiene alla Regione, era stato affidato in gestione alla Provincia regionale di Trapani ma, a seguito della riforma degli enti intermedi, il Libero Consorzio comunale di Trapani vi ha rinunciato e ha riconsegnato la struttura alla Regione.
Da allora, l’abbandono totale, furti, decine di atti vandalici e l’asportazione di ogni cosa. «Fa male al cuore vedere un teatro cosi bello e capiente ridotto in rovina – aveva commentato i Musumeci – chi aveva il compito di preservarlo e tutelarlo non lo ha fatto».
Il Teatro “Tito Marrone” è stato costruito intorno al 1980 e per anni ha ospitato artisti e compagnie teatrali di fama internazionale, offrendo agli spettatori più di mille posti a sedere. Durante quegli anni di attività la struttura è stata gestita da associazioni ed enti teatrali privati. Purtroppo, in un periodo di inattività, inaspettatamente prolungato, ad aggravare le condizioni interne, a causa dei vetri sfondati, si è aggiunto il fatto che centinaia di volatili vi hanno trovato dimora, danneggiando irrimediabilmente poltrone e moquette.
L’impianto elettrico e di illuminazione sono stati completamente vandalizzati; sono stati asportati quadri, cavi elettrici e lampade. Stessa sorte hanno subito gli elementi dell’impianto di amplificazione audio e luci di scena che sono stati asportati sia dalla sala regia sia dal palcoscenico. Gli impianti di climatizzazione, sia quelli centralizzati posti sui terrazzi sia quelli singoli presentano elementi asportati o divelti. Gli arredi dei camerini, i servizi igienici, le poltrone e le quinte del palcoscenico sono state irrimediabilmente danneggiate e iversi infissi risultano essere forzati e privi di vetri.
A margine della visita di Musumeci, i sindaci di Trapani ed Erice hanno diffuso una nota congiunta sulla situazione del Teatro “Tito Marrone” in cui, oltre a soffermarsi sugli atti vandalici “frutto della mala gestione degli Enti intermedi e regionali susseguitisi” e della “dolosa incuria nella custodia dell’importante bene pubblico”, sottolineano come ciò abbia provocato “corposi danni al Luglio Musicale Trapanese,Teatro di Tradizione riconosciuto dal Ministero ed accreditato tanto al FURS quanto al FUS e partecipato dal Comune di Trapani al 99%”.
“Il Luglio Musicale – si legge nella nota – non può non rivendicare il risarcimento danni all’ingente patrimonio di beni, attrezzature e servizi impiegati in detto Teatro, giusti verbali, convenzioni ed intese in atti. Così come vanta il diritto alla riconsegna di quanto resta del patrimonio nel Teatro”.
I sindaci di Erice e di Trapani, nel sottolineare che la rinnovata struttura “costituirà, sicuramente un luogo dove poter svolgere importanti attività finalizzate alla crescita culturale del territorio”, assieme alle partecipate Ente Luglio Musicale Trapanese e Fondazione Erice Arte, rinnovano la disponibilità per l’attivazione di un partenariato speciale diretto a consentire la gestione, l’apertura alla pubblica fruizione e la valorizzazione del Teatro. Attivazione che dovrà arrivare prima della conclusione dei lavori per evitare un periodo di inutilizzo della stessa con conseguente rischio di nuovi atti vandalici.