La provincia di Trapani non si è aggiudicata nessuna Bandiera Blu. A quanto pare l’acqua azzurra di Cala Rossa a Favignana, la spiaggia di San Vito Lo Capo o il mare della Riserva dello Zingaro – solo per fare qualche esempio – non rappresentano un “mare d’eccellenza”.
Il riconoscimento internazionale “Bandiera Blu” è assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi, sono i criteri che hanno portato la ong internazionale Fee – Foundation for Environmental Education – ad assegnare la Bandiera Blu 2021 a 201 località rivierasche italiane.
In Sicilia a Menfi, Ragusa, Pozzallo, Ispica, Santa Teresa di Riva, Alì Terme, Tusa e Lipari si sono aggiunte Roccalumera nel Messinese e Modica nel Ragusano, oltre al titolo assegnato, per il porto turistico, a Capo d’Orlando.
“Un’ottima notizia: migliora ulteriormente l’offerta del turismo balneare in Sicilia. La conferma dei precedenti riconoscimenti – commenta l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina – e l’aggiunta di altre due ‘Bandiere blu’ per il 2021 dimostrano, ancora una volta, quali siano le potenzialità che l’Isola ha dal punto di vista naturalistico”. E se l’assessore esulta per l’arrivo di altre due Bandiere Blu, un po’ di amaro in bocca resta per le spiagge della provincia di Trapani che non hanno ricevuto il riconoscimento.
Eppure il mare cristallino e i paesaggi mozzafiato che di frequente sono presenti e protagonisti del piccolo schermo, ne sono fuori. Ci restano gli occhi pieni di tanta bellezza che la Natura ci ha donato che – evidentemente – non amiamo abbastanza. Il processo di sostenibilità ambientale del territorio sembra ancora lontano.