“Buttare nella mischia i familiari, facendoli passare come favoreggiatori degli stupratori, è ignobile e intendo difendere la mia comunità da questa aggressione che sta finendo per alimentare l’odio sociale nei confronti di una famiglia che ha già subito tanto”.
Lo ha detto all’AGI il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, riferendosi alle ricostruzioni di alcuni media sull’iniziale diffidenza del padre della vittima di una violenza sessuale di gruppo per la quale, due giorni fa, i Carabinieri di Trapani hanno arrestato quattro giovani (due, cugini tra loro, si trovano in carcere mentre altri due ragazzi sono ai domiciliari).
“Quì si sta facendo un processo di massa che, sicuramente, – prosegue il sindaco – porta nocumento alla comunità. La magistratura sta già valutando ogni aspetto e, nel caso di specie, si è dovuto perfino scomodare il Procuratore di Marsala per chiarire un aspetto che non era necessario neppure riportare, perchè riportare notizie che possono indurre ad una valutazione sbagliata non fa onore a chi fa il mestiere con ponderatezza”.