“Piuttosto che cercare soluzioni al problema che vede 14 lavoratori delle strisce blu ericine senza lavoro e senza reddito, la sindaca Toscano mette in atto comportamenti antisindacali il cui unico risultato è quello di continuare a non dare risposte ai dipendenti della Soes Spa, la società che gestisce il servizio della sosta a pagamento nel territorio ericino”.
Il segretario provinciale della Filcams Cgil, Anselmo Gandolfo interviene, ancora una volta, sulla vicenda dei dipendenti della Soes e, in particolare, sulla decisione della sindaca Toscano di convocare i lavoratori escludendo le organizzazioni sindacali.
“Nei giorni scorsi – prosegue Gandolfo – la sindaca di Erice ha convocato le lavoratrici e i lavoratori escludendo dalla discussione le organizzazioni sindacali. I nostri rappresentanti sindacali ci hanno riferito che, nel corso dell’incontro, la sindaca ha accusato il sindacato di aver sottoscritto, nell’aprile del 2019, un accordo che piuttosto che garantire i dipendenti li condanna a un part time verticale dentro un contratto a tempo indeterminato, che prevede l’attività lavorativa per cinque mesi e mezzo l’anno, escludendoli dal beneficio della Naspi, lo strumento che stabilisce una indennità nei periodi di inattività”.
“Questa considerazione – prosegue il sindacalista – è inaccettabile poiché l’accordo del 2019 ha fatto si che i 14 lavoratori stagionali venissero assunti nonostante Soes minacciava di non farlo, visti i vincoli imposti dal decreto dignità. Inoltre, lo stesso accordo, ha creato il principio di continuità, utile all’applicazione della clausola sociale nel caso del paventato e imminente cambio di appalto. Inoltre, l’accordo è stato sottoscritto anche dalla stessa Sindaca che, tra l’altro, si è impegnata a garantirne l’efficacia rispetto all’osservanza, all’andamento del rapporto concessorio e, a fronte di criticità, si è anche impegnata a convocare i sindacati per trovare soluzioni”.
La Filcams Cgil denuncia che, nonostante le promesse e le rassicurazioni, i lavoratori attendono ancora soluzioni che consentano loro, prima del prossimo mese di aprile, di riprendere a lavorare, così da non rimanere senza reddito.
“La Soes – dice il segretario Gandolfo – ha comunicato alla sindaca che per garantire per 12 mesi il lavoro ai 14 dipendenti avrebbe dovuto sostenere costi per 300 mila euro. In risposta la sindaca ha comunicato che l’Amministrazione comunale avrebbe concorso alle spese stanziando 100 mila euro. Poi, considerata la mancanza di disponibilità della Soes ad affrontare la spesa per la residua parte, la sindaca piuttosto che proseguire nella trattativa ha subito desistito, facendo perdere ai lavoratori la possibilità di utilizzare la somma del Comune di Erice, utile, se non a risolvere il problema, a contenere una situazione per cui è indispensabile trovare una soluzione”.