Se vuoi fare bene tutte le cose, ogni tanto smetti di farle, stacca e riposati! Come capire se il tuo corpo ha bisogno di riposo!
Ormai siamo abituati a trattare male il nostro corpo, lo trattiamo peggio della nostra macchina. Spesso la macchina la portiamo a lavare, a lucidare, a fare i tagliandi e se sentiamo un rumore strano ci allarmiamo e subito andiamo a verificare cosa è successo in autofficina, con il nostro corpo purtroppo non facciamo così.
Una delle idee dell’uomo moderno è sempre dare il massimo è spingersi oltre i propri limiti, però bisogna farlo nel rispetto della propria fisiologia se si vuole vivere a lungo. Il corpo ad un certo punto si ribella, vi sono dei segnali che il corpo ci invia per dirci calma… stai tirando un po’ troppo…
Primo segnale è la stanchezza eccessiva cronicizzata che indica la mancanza di recupero dopo periodi di stress prolungati!
Secondo segnale potrebbe essere la sonnolenza o difficoltà ad addormentarsi.
Terzo segnale potrebbe essere eccessivo nervosismo, irritabilità, rabbia, basso tono dell’umore.
La tensione si tende ad accumulare a livello muscolare provocando attacchi di cervicale, dolore alla spalla, dolore alla schiena.
Alcuni somatizzano lo stress con alternanza di diarrea e stitichezza, con comparsa di dolore addominale, disturbi della digestione, emicrania, tachicardia e capogiri.
Bisogna escludere sempre,amici miei, che alla base della stanchezza cronica non ci siano patologie organiche quindi bisogna sempre rivolgersi al proprio medico curante se l’astenia risultasse associata ad altri sintomi debilitanti come perdita di peso, febbre o se non sparisse dopo adeguato riposo fisico.
Le malattie che, più frequentemente, si possono collegare ad astenia profonda sono le seguenti:
Anemia.
Insufficienza renale.
Cardiopatia.
Allergie respiratorie.
Apnee notturne.
BPCO.
Enfisema.
Artrite.
Celiachia.
Disturbi psichici.
Depressione.
Ansia.
Epatite.
Influenza.
Ipotiroidismo.
Tumori.
Il primo passo per superare lo stress è riconoscere i segnali che la mente ed il corpo mostrano quando si è sotto stress.
Ogni persona vive questo stato in modo differente e, dunque, è necessario chiedersi: “Cosa ha scatenato il mio stress? Quali sensazioni ho quando sono sotto stress?”
Secondo passo è trovare delle strategie utili per ridurre e combattere lo stress.
L’esercizio fisico ha un potente effetto anti-stress: lunghe passeggiate, andare in bici o semplicemente camminare.
Se praticato con regolarità, l’esercizio fisico produce delle sostanze chiamate endorfine. Queste contrastano le sensazioni spiacevoli di stress e producono sensazione di energia e vitalità.
La letteratura mostra come anche 20 minuti di camminata al giorno possano essere di beneficio per molte ore.
Mantenere una buona Igiene del sonno ci aiuterà a superare lo stress.
Quando siamo sotto stress gli ormoni “glicocorticoidi” prodotti stimolano il cervello rendendo difficile l’addormentamento o disturbando le fasi profonde del sonno. Allo stesso tempo, essendo il sonno il momento in cui il cervello si ricarica di energia, la privazione di ore di riposo porta a difficoltà di memoria e concentrazione durante la veglia.
Mantenere le relazioni sociali, farsi una bella risata in compagnia, aiuta a produrre endorfine e riduce i livelli di stress.
Anche gli esercizi di respirazione aiutano a ridurre lo stress. Il ritmo e la tipologia di respirazione può avere un grande impatto sugli aspetti fisiologici dello stato di stress. In generale possono essere distinti due tipi di respirazione: quella alta o clavicolare che coinvolge i muscoli del torace e quella bassa o diaframmatica che utilizza in misura maggiore il diaframma (il muscolo a cupola adibito proprio alla respirazione).
Solitamente in periodi di forte stress a causa delle tensioni muscolari, le persone utilizzano principalmente il primo tipo di respirazione. Così facendo tuttavia riempiono meno i polmoni e aumentano il ritmo respiratorio. Al contrario, la respirazione diaframmatica ha un ritmo più lento e costante. L’attivazione fisiologica dello stress può essere notevolmente ridotta dalla respirazione diaframmatica.
Per apprendere questa respirazione può essere utile sdraiarsi su un letto e poggiare le mani sulla pancia, se durante l’inspirazione questa si gonfia allora la respirazione è diaframmatica.
Anche imparare a meditare o pregare cambia il livello di armonia della nostra vita riducendo lo stress raggiungendo la pace interiore.
In conclusione amici miei impariamo ad ascoltare il nostro corpo e a superare gli stati di stress cronico che ci fanno vivere meno e male!
Lo stress è il cestino della vita moderna, tutti noi generiamo scorie, ma se non le smaltiamo correttamente, si accumulano e finiranno per soffocare la nostra vita.
Punto Salute News è il blog del dottor Andrea Re. È possibile interagire con lui attraverso la sua pagina Facebook.