Continuano le proteste dei lavoratori del settore scolastico che si occupano del servizio igienico per disabili. Dopo lo stop, avvenuto perché il servizio non può più essere espletato dal Comune ma deve essere fornito direttamente dello Stato, il sindacato SGB ha incontrato il prefetto Tommaso Ricciardi e il sindaco Giacomo Tranchida.
La Regione potrebbe intervenire in sostituzione delle istituzioni romane ma al momento tutto tace mentre per centinaia di studenti con disabilità gravi o gravissime si trovano senza un aiuto per l’assistenza igienico personale.
“Per strada anche decine di lavoratori, che da decenni si occupano dei nostri ragazzi con un migliaio di ore di corsi alle spalle e decenni di esperienza professionale” afferma Vincenzo Capomolla di SGB Sindacato Generale di Base. “Tutto lasciato al personale scolastico, dopo un corso evidentemente miracoloso di qualche decina di ore. Risultato: ragazzi e famiglie in grave difficoltà ed altri lavoratori per strada disoccupati”. Ieri la convocazione del prefetto, alla presenza del sindaco Tranchina.
“Intervenuti in prima persona – racconta il sindacalista -, hanno assicurato l’impegno e prospettato soluzioni urgenti, da verificare rimandandoci così a nuova convocazione a breve. Abbiamo fatto presente l’urgenza della situazione, di interventi e misure concrete per assicurare continuità a servizio, salario e lavoro, fin qui tra l’altro gestito in appalto da una società con ritardi monstre anche solo nel pagamento degli stipendi e con situazioni contrattuali di assoluto precariato, per noi inaccettabili”.
Richiesto anche al sindaco il pagamento diretto in surroga delle spettanze ai lavoratori. “C’è bisogno di soluzioni urgenti per poi riorganizzare il servizio”.