I Carabinieri forestali del Centro anticrimine natura di Palermo-Distaccamento di Trapani hanno denunciato un venditore ambulante che esponeva per la vendita, senza la prevista documentazione, numerosi esemplari appartenti a specie tutelate dalla Convenzione internazionale di Washington, meglio conosciuta con l’acronimo Cites (Convezione sul commercio internazionale di specie della fauna e della flora in via d’estinzione).
L’uomo aveva sulla sua bancarella, all’interno del Parco archeologico di Pelinunte, oltre ai souvenir tipici, vari coralli e conchiglie privi di documentazione sulla loro provenienza.
I militari hanno così sequestrato 9 chili di corallo, distinti in 67 pezzi di differenti misure e tutti appartenenti alla specie scleractinia, e due conchiglie rosa della specie strombus gigas.
La commercializzazione di simili esemplari è tutelata da un regime internazionale volto a impedire il prelievo e la successiva commercializzazione illegale delle specie di flora e fauna in via di estinzione.
Per la vendita degli esemplari trovati a Selinunte, è necessario un certificato di importazione e di una dichiarazione scritta di cessione. Questi documenti all’atto del controllo non sono stati esibiti, facendo scattare così il sequestro e la denuncia per l’illecita commercializzazione.