Viene meno il presupposto normativo sul quale si basano le ordinanze con le quali, nei giorni scorsi, i sindaci della provincia di Trapani, capoluogo in testa, avevano disposto, anche su parere favorevole dell’Asp in relazione all’aumento dei contagi, la chiusura delle scuole e la conseguente, da parte dei dirigenti scolastici, attivazione della didattica a distanza.
Scuole aperte, quindi, da domani, 19 gennaio, anche a Trapani ed Erice i cui sindaci hanno preso atto dell’ordinanza firmata stamattina dal presidente della Regione – che elimina la possibilità di ricorrere alla chiusura delle scuole in zona arancione – come è attualmente in tutta la provincia di Trapani.
“Si raccomanda la generale e puntuale applicazione delle vigenti misure di distanziamento interpersonale e l’utilizzazione dei dispositivi di protezione individuale”, si legge nell’ordinanza della prima cittadina di Erice, Daniela Toscano.
“Vista l’odierna ordinanza di revoca del presidente Regione – ha commentato il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida – viene meno il presupposto amministrativo. Nessuno screening sulla popolazione scolastica è stato effettuato dall’Asp – prosegue Tranchida – e non abbiamo notizie in merito all’avvenuto rientro dei numerosi docenti e personale ATA a casa a causa della positività al Covid ma la Regione Siciliana, ultima in Italia per numero di vaccinazioni, ha stabilito che da domani si torna in classe. Ho sentito il direttore del Dipartimento di Prevenzione Asp di Trapani che, quanto meno, conferma il lieve calo nella curva dei contagi. Riapriamo in presenza, non senza timori, tutte le scuole. Non a caso, però, ho condizionato la parziale revoca della mia ordinanza precedente al costante monitoraggio dell’Asp affinché ci informi tempestivamente circa i pericoli del contagio e la necessità di un eventuale inasprimento delle misure di prevenzione, anche in ambito scolastico”.
La precendente ordinanza del sindaco di Trapani (15 gennaio), inoltre, resta in vigore per quanto riguarda tutte le altre disposizioni in essa contenute, ad esempio quelle sugli ingressi contingentati solo con green pass rafforzato nei luoghi di interesse culturale/biblioteche, il divieto di sostare entro 100 metri da bar e altri esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, l’accesso, indossando mascherina Ffp2 al mercato itttico (max 25 persone alla volta), del contadino (lungomare Dante Alighieri, zona A max 45 persona alla volta, zona B max 60 persone alla volta) e al mercatino del giovedì di piazzale Ilio. Resta in vigore anche la sospensione delle corse dei bus ATM la domenica e in altre giornate festive.