a cura di Olafec (Compositore/Arrangiatore)
Nota del redattore: Sanremo da sempre è più importante festival della canzona italiana. Abbiamo quindi chiesto ad amico che ne capisce più di noi, una opinione sui brani della seconda serata. Olafec non si è tirato indietro, regalando ai lettori di Trapanisi.it una pagella tecnica semiseria delle interpretazioni.
Buona lettura.
Orietta Berti – Quando ti sei innamorato
La generazione di quelli che sapevano cantare…vibrato a tavoletta come un tempo ma fossi un cantante moderno comunque mi farei qualche domandina…
Il brano è bello…solo che dovrebbe cantarlo Celentano…
#noplugin – 6.0
Gio Evan – Arnica
Il mimo non lo fa male…peccato per il camion di vernice che gli è andato addosso mentre andava al mare…brano noioso e performance troppo confusa.
#makepeacewithsomeone – 5.0
Bugo – E invece si
E invece no, mi sa…l’intro evoca troppo Battisti e troppo Grignani nell’inciso. Fatico a trovare un minimo di impegno e creatività nella scrittura di questo brano…voce inesistente…”facissi na vita a dire MAH!”
#whereisbugo – 5.0
Gaia – Cuore amaro
Crasi Arisa/Elettra Lamborghini che sicuramente porterà questo brano in radio e sulle spiagge…un’usa e getta, quindi…qualsiasi analisi più approfondita sarebbe fuori luogo. Piacevole.
#usaegetta – 6.5
Lo stato sociale – Combat pop
Non deve avere senso ma deve piacere. Condivido. Approccio da Iannacci e sound da Bennato…ma poi?Ok, niente senso…ho capito. Praticamente un amico friendzonato da un: è simpatico…!
#anothercomet – 6.5
La rappresentante di lista – Amare
Atmosfera da Arisa (brano “Poi però”) e abiti che mettono alla prova anche i più moderni schemi OLED. Ascoltare, senza dire niente [cit.]
#why – 5.5
Irama – La genesi del tuo colore
Intro e strofa tutta d’un fiato…poi un pre-chorus che fa pensare subito ad Hide and Seek…inciso esplosivo ma, da fan della musica analogica, quel groove l’avrei reso afro spinto in stile Fiorella Mannoia (SUD)…ma ovviamente sarebbe stato fuori tema per Sanremo.
#youngsong 7.0
Malika – Ti piaci così
Non sapevo che Faraday facesse anche abiti da sera…ma concentrandoci sulla musica, il brano è Malika-style pieno ma con un pattern ritmico troppo banale, secondo me (anche se migliora con la chitarra elettrica nella 2a metà del brano). Inciso bello aperto e sua performance più che adeguata.
#guarantee 7.0
Willie Peyote – Mai dire mai
Fare dell’ironia sul nome e cognome è troppo facile….ma anche la somiglianza con Sergio Castellitto non scherza. Sound figlio di Max Gazzè e ritornello like Neffa/Silvestri… mai dire mai alle idee degli altri! Critica sociale o testo gonfio di parole tattiche per “fare figo”? Chissà!
#brainstorming 6.5
Fulminacci – Santa Marinella
Personalmente di Santa Marinella conoscevo il Castello e la sabbia incaddescente… inizio di chitarra un po’ all’Alessandra Amoroso dei primi tempi, poi nel ritornello dice che vuole essere deficiente quindi alzo le mani e rispetto. Bella demo per spiegare cosa si intende per genere Pop ma non vedo altro.
#poptemplate 5.5
Random – Torno a te
L’intro di piano si vede che è ricercata…… anche no. Appena inizia a cantare l’immagine è quella di una romantica serenata, molto tenera e semplice. Bellina. Per il resto voce inesistente, timbro termosifoni, sul palco, a parte la mano sinistra che segna il tempo, non si è visto molto altro.
#lovelovelove 5.5
Extraliscio feat. Toffolo – Luca bianca e nera
Da neurologia il messaggio è chiaro: non c’è stato più niente da fare.
Un’atmosfera balcanica che non c’ha creduto fino in fondo. Crisi epilettiche con la chitarra poco efficaci se non stampi frasi da Satriani. Ovviamente coppietta di ballo finale che prova a distogliere l’attenzione ma neanche il solo finale di oboe (credo) c’è riuscito.
#goranwhereareyou 5.0
Ermal Meta – Un milione di cose da dirti
Livello di composizione sicuramente più alto. Inciso con qualche accordo interessante e melodia non banale. Forse non proprio azzeccata la melodia delle strofe, ma sicuramente un brano degno di Sanremo.
#èpursempreermal 7.0