«La volontà del governo regionale è quella di mettere l’ospedale di Castelvetrano nelle condizioni di esprimere il massimo delle proprie potenzialità. Il campanilismo territoriale non serve, anzi diventa un ostacolo, in un territorio in cui sono presenti parecchie strutture ospedaliere. Sia promossa subito ogni possibile iniziativa affinché quel nosocomio sia potenziato».
Questa la posizione espressa dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci al termine di un lungo confronto, svoltosi ieri, con il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Paolo Zappalà, alla presenza del direttore generale del dipartimento regionale per la Salute Mario La Rocca.
Ieri, inoltre, è stata disposta la pubblicazione del concorso pubblico per otto pediatri per consentire la copertura dei turni di reperibilità nel Punto nascita di Castelvetrano, temporaneamente sospeso e accorpato nelle attività al presidio di Mazara del Vallo.
La decisione più importante uscita dal vertice di Palazzo Orleans è quella di istituire all’ospedale di Castelvetrano un laboratorio di Emodinamica in grado di servire pazienti della Valle del Belice che necessitano di trattamenti di angioplastica, oggi costretti a recarsi all’ospedale di Sciacca, con tempi di percorrenza non compatibili con la gravità della patologia. Nella provincia di Trapani, infatti, è presente un solo servizio del genere ubicato all’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Erice.
Nell’incontro con il governatore si è anche parlato della possibile riattivazione dell’Unità operativa complessa di Chirurgia generale, tenuto conto dello standard di produttività mantenuto negli anni e paragonabile ad altre strutture complesse sia per quantità delle prestazioni sia sul piano qualitativo. Analogo ragionamento è stato fatto per l’Unità complessa di Anestesia e rianimazione, anche per fronteggiare la pandemia da coronavirus, con il potenziamento della rete dei posti letto di Terapia intensiva.
Il presidente Musumeci ha, infine, chiesto al commissario Zappalà di riavviare subito i contatti con l’Amministrazione comunale di Castelvetrano per attivare un centro vaccinale fuori dall’ospedale, in locali pubblici idonei.
«Con la buona volontà di tutti – ha concluso Musumeci – sarà presto ripristinata una condizione di equilibrio anche in quel territorio, senza dare spazio a inutili e dannose polemiche e strumentalizzazioni».