Incentivare l’adozione dei cani randagi ritrovati sul territorio comunale. Questo l’obiettivo del regolamento di adozione dei cani approvato dal consiglio comunale di Salemi, che prevede sgravi sulla Tari per chi decida di adottare un cane ospitato presso il rifugio sociosanitario del Comune o in altre strutture convenzionate con l’ente. Il regolamento, che conta 12 articoli, disciplina le modalità per l’ottenimento dello sconto Tari che avrà un limite massimo di 350 euro e che non sarà cumulabile con altre iniziative che prevedono sconti sullo stesso tipo di tributo. Prevista anche la predisposizione di una sezione ad hoc sul sito istituzionale del Comune delle foto, dei dati e delle caratteristiche dei cani che possono essere adottati. Le norme sono state discusse dalla prima e dalla terza commissione consiliare, presiedute rispettivamente da Pietro Crimi e Federica Armata, in seduta comune e successivamente approvate dall’Aula. “L’approvazione del regolamento che prevede sgravi Tari sulle adozioni dei cani è una splendida notizia – commenta il sindaco di Salemi, Domenico Venuti -. Da parte mia un plauso a questa iniziativa consiliare”.
“L’approvazione del regolamento è un punto di partenza – afferma Crimi -, adesso bisogna mettere in atto tutti gli strumenti necessari al fine di promuovere la cultura delle adozioni e parallelamente contrastare il fenomeno dell’abbandono dei cani attraverso una più intensa collaborazione tra istituzioni, operatori del settore e cittadini. Ringrazio i componenti delle due commissioni e del consiglio comunale per la partecipazione attiva, il lavoro svolto e l’approvazione unanime”. Sulla stessa lunghezza d’onda Armata: “Il regolamento è stato frutto di un’iniziativa nata nel gruppo politico ‘Terravutata’ e la bozza è stata successivamente discussa e modificata dai componenti delle due commissioni che ringrazio dal momento che maggioranza e minoranza hanno collaborato per migliorarne il contenuto – evidenzia -. Il randagismo rappresenta una piaga diffusa soprattutto al Sud e il regolamento – conclude – si prefigge non soltanto l’obiettivo di agevolare le adozioni, ma anche di sensibilizzare maggiormente la popolazione alla sterilizzazione. I cani che si trovano al canile sono vaccinati, sterilizzati e dotati di microchip e aspettano solo di essere adottati”.