I giovani del gruppo Terravutata, insieme ai tesserati della sezione Anpi di Salemi, hanno organizzato una giornata di raccolta firme per l’istituzione di una legge popolare, contro la propaganda nazista e fascista, proposta dal comune di Stazzema al fine di creare una norma in grado di rafforzare la legge Scelba del 1952 che prevede il reato di apologia del fascismo.
I consiglieri comunali di Terravutata, Federica Armata e Giuseppe Bongiorno, si sono alternati per l’autenticazione delle firme presso la sede del gruppo in via Marconi a Salemi e al termine della giornata sono state raccolte quasi 200 firme.
«Nel rispetto delle normative sanitarie – ha dichiarato il consigliere Bongiorno – abbiamo organizzato questa iniziativa alla quale è importante non dare solamente un valore simbolico, si tratta infatti di riposizionare e tenere ben saldi i paletti ideologici su cui si fonda la nostra democrazia perché al di là di quello steccato ci sono gli autoritarismi e la soppressione delle libertà individuali diventate, per noi, le fondamenta dello Stato di diritto».
«Il fascismo non è un’opinione, ma un crimine – continua la consigliera Armata – ed è per questo che non bisogna mai abbassare la guardia, difendere i valori della Costituzione e sopprimere ogni forma di nazifascismo soprattutto online dove oggi è più facile che questa propaganda si diffonda impunita»
In conclusione Nicola Mezzapelle anticipa un’idea nata dal gruppo Terravutata: «La grande partecipazione al banchetto e l’interesse dimostratoci da tante persone, ci spinge a fare di più ed è per questo che proporremo ufficialmente all’Asp di cambiare il nome dell’ospedale di Salemi intitolato a Vittorio Emanuele III. Si tratta di rilanciare un’importante proposta della senatrice a vita Liliana Segre che da bambina fu espulsa da scuola e poi deportata nel campo di concentramento di Auschwitz, proprio a causa delle leggi razziali firmate da Vittorio Emanuele III nel 1938».
Il proposito degli iscritti a Terravutata è quello di coinvolgere anche il Sindaco e gli altri Consiglieri Comunali, nel chiedere all’Asp di modificare il nome dell’ospedale di Salemi e con questa occasione ribadire quanto importante sia questa struttura per la salute di tutti i cittadini di Salemi e paesi limitrofi.