Continuare il pressing e mantenere alta l’attenzione sulla vicenda di Patrick Zaki, per la liberazione dello studente egiziano arrestato lo scorso 7 febbraio 2020. Questo è stato il senso dell’ordine del giorno approvato al Consiglio comunale di Salemi, che invita le autorità a mobilitarsi per conferire, a Zaki, la cittadinanza italiana.
L’egiziano Patrick George Zaki, studente all’università di Bologna, ritorna dalla sua famiglia nel Cairo nei primi mesi del 2020 e viene arrestato in aeroporto, con l’accusa di aver criticato il presidente Al-Sisi tramite alcuni post su Facebook. Zaki fin da subito subisce torture e soprusi e ha appena compiuto il suo primo anno di carcere in queste condizioni.
Nel documento scritto dal Consiglio comunale di Salemi, si legge che “bisogna mobilitarsi per conferire la cittadinanza italiana a Zaki, simbolo di una vita impegnata nella conoscenza, nella tutela e nel rispetto dei diritti di tutti, a partire da chi questi diritti li vede costantemente violati e non riconosciuti”.
L’ordine del giorno, presentato dal gruppo di maggioranza Salemi 2024, sottolinea il sentimento di “condanna di qualsiasi violenza e sopruso, e di qualsiasi mancato rispetto dei diritti base dell’uomo, condivisi storicamente nella nostra città”.
“Mi congratulo con il gruppo Salemi 2024 per la presentazione dell’Ordine del giorno e con i componenti del Consiglio comunale che hanno dato il loro voto favorevole – afferma il sindaco Domenico Venuti -. Il nostro dovere è di continuare a tenere alta l’attenzione sulla vicenda di Patrick Zaki e di non smettere di vigilare sul rispetto dei diritti di tutti”.