L’animalista trapanese Enrico Rizzi, il suo avvocato Alessio Cugini e il suo operatore video sono rimasti vittime, ieri pomeriggio, nella frazione trapanese di Fulgatore, di un’aggressione.
Rizzi, dopo essere stato informato da alcuni residenti sulla presenza di un cane legato ad un albero e in cattive condizioni all’interno del giardino di un’abitazione, si era recato sul posto e aveva richiesto l’intervento della Polizia Locale per gli accertamenti del caso.
Dopo uno scambio di battute con il proprietario, che prima ha detto di averlo legato perché malato e poi ha negato che l’animale fosse di sua proprietà, è stata la moglie ad uscire di casa lamentandosi per le riprese video per poi giungere a scagliarsi fisicamente, nonostante la presenza dei due vigili urbani e anche trattenuta dal marito, contro l’operatore dell’animalista che stava effettuando una diretta sulla pagina Facebook.
La donna ha anche utilizzato delle cassette di plastica e di legno per colpire il giovane. Anche il difensore di Rizzi e lo stesso animalista che tentavano di far scudo all’operatore, sono stati colpiti. Nel conseguente parapiglia sono intervenuti anche altri familiari.
“Anche un ispettore della Polizia Locale – riferisce Rizzi – è stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere assieme allo stesso animalista ai suoi collaboratori, che hanno avuto 7 e 5 giorni di prognosi”.
Sul posto sono intervenute due pattuglie dei Carabinieri, chiamati da Rizzi, a cui sono stati mostrati anche i danni all’auto con cui erano arrivati i tre, di proprietà del legale. Il cane per il quale i residenti avevano chiesto l’intervento del Rizzi è stato trasferito presso un ambulatorio veterinario per le cure del caso.