Ammontano a quasi 16 milioni di euro i fondi stanziati dal governo Musumeci per finanziare il Piano di interventi urgenti per la messa in sicurezza degli alvei dei corsi d’acqua siciliani predisposto dal Dipartimento tecnico regionale.
Le nuove opere programmate sono 63 di cui sette nella provincia di Trapani. Gli altri interventi sono così suddivisi: dodici nel Messinese, dieci nelle province di Ragusa e Siracusa, sette in quelle di Agrigento e Caltanissetta, sei nel Catanese, tre nel Palermitano e una nel territorio di Enna.
Al territorio di Trapani sono destinati 1.095.000 euro, suddivisi in diversi interventi: a Poggioreale lavori di manutenzione della confluenza tra Belice destro e sinistro in direzione della SS 624; a Salemi pulitura e miglioramento idraulico di un tratto del canale dei Mulini-fiume Grande di contrada San Giacomo; a Partanna lavori di pulitura del letto del fiume Belice nelle contrade Canalotto, Marchese e Passo Impero; ad Alcamo manutenzione straordinaria del torrente Canalotto con interventi di scavo e diserbo manuale e con mezzi meccanici; a Misiliscemi manutenzione straordinaria del torrente San Francesco con interventi di scavo e diserbo manuale e con mezzi meccanici e realizzazione di opere di difesa idraulica.
«Per il quarto anno consecutivo – spiega il governatore – finanziamo le operazioni di pulizia di quei corsi d’acqua della Sicilia che, a causa dell’irresponsabile incuria del passato, rischiano, in presenza di eccezionali eventi atmosferici, di trasformarsi in trappole mortali, così come purtroppo è già avvenuto. È un lavoro di prevenzione enorme che portiamo avanti senza tregua e in modo capillare e che spero possa essere presto finalmente supportato, oltre che da Roma, anche da Bruxelles, con mezzi straordinari adeguati alla particolare fragilità del nostro territorio».
I lavori contro il rischio idraulico già portati a termine in tutto il territorio dell’Isola sono circa cinquanta per un ammontare di circa ottanta milioni di euro ma tanto ancora resta da fare. Per questo è in arrivo un’ulteriore programmazione che comprende altri 77 torrenti. Il budget necessario – è stato stimato – ammonta a 34 milioni di euro e dovrebbe arrivare dalla Protezione civile nazionale alla quale, a breve, la Regione inoltrerà la relativa richiesta.