Approvata nell’ultima riunione della Conferenza dei Sindaci, svoltasi a Trapani la modifica al Piano aziendale dell’Asp che riguarda l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano.
L’atto prevede la rifunzionalizzazione del nosocomio con l’istituzione dell’UOS di Emodinamica, dell’UOS di Farmacia (come già previsto dal 2017), della Direzione Medica di Presidio e, con atto amministrativo interno, la trasformazione in UOSD di Anestesia e Rianimazione con l’implementazione di nuovi posti letto.
Si tratta – come ricorda il sindaco di Partanna Nicola Catania anche a nome degli altri sindaci del Belice – di quanto già concordato con il presidente della Regione Nello Musumeci nei mesi scorsi a seguito dell’incontro tenutosi a Palazzo d’Orleans e di quanto indicato nell’atto di indirizzo della commissione Sanità dell’Ars.
Relativamente alla riapertura del Punto nascita dell’ospedale, si è proceduto anche alla verifica della procedura di concorso, avviata nei mesi scorsi e giunta alla fase finale, per la selezione del personale necessario. Per cui la struttura dovrebbe tornare presto operativa.
La Conferenza dei Sindaci tornerà a riunirsi a breve, dopo alcuni approfondimenti amministrativi, per trattare i punti all’ordine del giorno sospesi: l’istituzione dell’UOC di Chirurgia generale degli ospedali di Castelvetrano e Mazara del Vallo, l’attivazione del Coordinamento per il contrasto delle pandemie e l’attivazione del Coordinamento di Telemedicina.
Lo scorso mese di aprile questi obiettivi, infatti, sono stati enunciati dal presidente della Regione, alla presenza dei vertici dell’Asp di Trapani, dei sindaci del Belice e della Direzione generale del Dipartimento Salute dell’Assessorato, e rispondono, sostanzialmente, ad un potenziamento della struttura sanitaria a servizio della Valle del Belice e non solo.
L’obiettivo è mettere l’ospedale castelvetranese nelle condizioni di fornire un’offerta sanitaria sempre più qualificata.
Il sindaco Catania, più volte intervenuto sul “Vittorio Emanuele II”, ha espresso soddisfazione per l’approvazione della modifica al Piano che, così, prevede e rispetta tutti gli impegni istituzionali assunti oltre all’implementazione di tutte le strutture, in particolare di quelle che gestiscono le urgenze, senza dimenticare i reparti di Oncologia e Oncoematologia, Ortopedia, Nefrologia e Dialisi, Chirurgia e Medicina di cui si è chiesto il potenziamento. Nei prossimi giorni i sindaci chiederanno un ulteriore appuntamento per definire anche la questione della nuova denominazione del nosocomio.