La Corte d’Appello di Palermo ha revocato l’obbligo di soggiorno nel territorio di Trapani all’ex senatore Antonio D’Alì. La Procura generale aveva chiesto la conferma della misura per tre anni, come stabilito nell’agosto 2019 dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani sulla base di una valutazione di pericolosità sociale dell’ex parlamentare trapanese.
La misura prevedeva il divieto di lasciare Trapani e l’obbligo di rincasare entro le 21 e non uscire prima delle 7.
La decisione dei giudici palermitani è stata notificata al politico trapanese in mattinata. L’ex sottosegretario all’Interno, dal 2011, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Attualmente è in corso, a carico di D’Ali il processo d’appello bis a Palermo, dopo l’annullamento da parte della Corte di Cassazione del precedente giudizio di assoluzione e prescrizione per i fatti precedenti al 1994.