Da quando il gestore idrico Eas, con decreto del Presidente della Regione del 2 gennaio 2020 è passata in lquidazione coatta amministrativa, la Regione non ha, ad oggi, individuato altro gestore e ciò nonostante le sentenze dei Tar e della Corte Costituzionale.
“Da oltre due anni i cittadini non possono fare allacci, distacchi e volture e questo è gravissimo”, commenta l’avvocato Vincenzo Maltese, candidato al consiglio comunale di Erice per Fronte Comune e dirigente regionale dell’associazione di consumatori Codici.
“Tutta la manutenzione della rete idrica comunale era gestita proprio da Eas – prosegue Maltese – ma oggi i Comuni devono anche far fronte alle continue riparazioni con pesanti costi a carico delle casse comunali. Per questo condivido l’adozione di ordinanze contingibili e urgenti, come già ha fatto il sindaco di Favignana, che autorizzino famiglie e attività commerciali, a procedere agli allacci alla rete idrica.
L’acqua è un bene primario irrinunciabile e l’amministrazione del Comune di Erice, dove da anni insiste una grave carenza idrica e gravi disservizi, avrebbe potuto procedere da tempo in tal senso a tutela degli interessi legittimi e diritti dei cittadini. Le ragioni- conclude Vincenzo Maltese – sono da ricercare nelle cause di forza maggiore, equità, giustizia sociale, ordine pubblico e tutela della salute, quest’ultimo peraltro è diritto costituzionalmente garantito”.