È finita ai domiciliari, ad opera dei Carabinieri di Petrosino, una 32enne con precedenti di polizia, ritenuta responsabile di una violenta rapina in abitazione commessa ai danni di un’anziana vedova.
Il 9 agosto scorso, i militari erano intervenuti nell’abitazione della pensionata, nel quartiere Strasatti: l’anziana era in stato di shock e presentava una grave ferita sull’arcata sopraciliare. Tranquillizzata la signora e fattala medicare al Pronto Soccorso, i Carabinieri riuscivano a capire che, poco prima, una giovane, illudendo la vedova di poterla mettere in contatto con il figlio, residente da anni all’estero e del quale la madre non aveva notizie, era riuscita a farsi aprire la porta di casa.
Una volta ottenuto l’accesso, la giovane ha iniziato a frugare nei cassetti dei mobili in cerca di soldi e gioielli, chiedendo con insistenza alla proprietaria di consegnare tutti i contanti in suo possesso.
L’anziana tentava di reagire ma, a questo punto, la rapinatrice le si scagliava contro colpendola con calci e pugni, facendola cadere a terra. Nella caduta, l’anziana sbatteva la testa, ferendosi al volto e, probabilmente intimorita dall’accaduto, la rapinatrice si dileguava facendo perdere le proprie tracce.
Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza di alcune abitazioni vicine e ai particolari riferiti in sede di denuncia, si è giunti ad individuare una possibile sospettata.
La donna, con precedenti per reati simili, indossava ancora gli stessi vestiti visibili dalle immagini delle telecamere. Ulteriori approfondimenti, tra cui gli esiti di un sopralluogo sulla scena del crimine, hanno consentito di fornire gravi indizi di colpevolezza nei confronti della donna e di richiedere un provvedimento cautelare, emesso dal gip del Tribunale di Marsala, ed eseguito dai Carabinieri.