Alcuni giorni fa ha postato sul suo account Instagram una foto che lo mostra prostrato e stanco dopo un massacrante turno di lavoro. Pietro Vassallo, infermiere trapanese in servizio presso l’ospedale di Brescia, racconta a “Interviste corsare” il difficile lavoro degli operatori sanitari in prima linea. “Siamo in guerra, dice. “È dura, da quindici giorni siamo costretti a lavorare ininterrottamente ma noi non molliamo, la gente ha bisogno di aiuto e noi ci siamo”.
I turni massacranti, le morti strazianti di chi non ce la fa e la paura de contagio. “A morire non sono solo le persone anziane, spiega. “In questo momento nel mio ospedale c’è un dottore di trentatré anni intubato. Se ho paura di essere anche io contagiato? Certo ma non è la mia salute a preoccuparmi, se dovessi ammalarmi sarei costretto a mettermi in quarantena e non potrei continuare ad aiutare tutte le persone che hanno bisogno di noi”.