Quanto è letale il Covid-19? Questa è una domanda, amici miei, che mi viene proposta frequentemente.
Si tratta di un parametro che varia molto da un Paese all’altro, in base all’età della popolazione e alla presenza di comorbidità e dipende anche da come vengono calcolati i casi e i decessi.
Stimare il tasso di letalità del Covid-19 non è così semplice e non è, amici miei, soprattutto la cosa più importante! E questo “Ahimè” i tuttologi del web ed internettologi, che non hanno mai messo un piede in un ospedale non lo hanno ancora capito!
Esprimo tutto il mio dispiacere, e il mio rammarico, perché molti sentenziano dall’alto delle loro tastiere sull’irrilevanza dell’infezione da Covid (le ultime stime si assestano attorno allo 0,6%-1% ma le variabili da considerare sono tante).
Comunque la letalità è relativamente bassa, paragonandola a quella dell’influenza stagionale, dei tumori, degli infarti, della fame nel mondo ecc… Ebbene chiariamolo una volta per tutte!
LA MORTALITÀ NON È, NON ERA E NON SARÀ MAI IL PROBLEMA DI QUESTA INFEZIONE VIRALE!
La pericolosità di questo virus, è rappresentata dal TASSO DI OSPEDALIZZAZIONE dei malati sintomatici rapportata alla BREVE UNITÀ DI TEMPO (un mese o meno) in cui ciò avviene.
Una caratteristica che altre malattie, acute e croniche, NON HANNO e che da sola è capace di mandare in “TILT” il sistema sanitario su cui ognuno di noi conta in caso di necessità.
Si verifica, in poche parole, una situazione paragonabile a quella del gioco del flipper, nel quale si assiste all’arresto del circuito elettrico per eccessivo scuotimento della macchina provocata dal giocatore.
L’INFLUENZA STAGIONALE causa il ricovero e la morte di molte più persone del Covid19 ogni anno, MA LO FA NELL’ARCO DI 7 MESI non di POCHE SETTIMANE!
È un urto assorbibile dal sistema sanitario… e così anche per gli infarti, gli ictus ed i tumori che si distribuiscono nei 12 MESI DI UN ANNO SOLARE!
I malati di Covid più seri, SATURANO IL SISTEMA SANITARIO, rimanendo ricoverati per un periodo variabile da 10 a 30 giorni ed OCCUPANDO POSTI LETTO (intensivi o semintensivi), che non potranno essere usati da ALTRI che arriveranno nello stesso periodo con altre patologie (infarti, ictus, tumori, incidenti stradali, urgenze chirurgiche, ecc.).
Chiunque vi cerca di convincere dell’inesistenza del problema Covid snocciolandovi, post e grafici comparativi basati sulla MORTALITÀ DEL COVID19 non fa che dimostrare la sua profonda ignoranza in ambito medico-scientifico!
Che il COVID-19, ha un tasso di mortalità basso, ma non assolutamente trascurabile, lo aveva già rivelato nel mese di marzo 2020 uno studio del The New England Journal of Medicine del quale per correttezza riporto il link:
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMe2002387
Nello studio emergeva come malattie simili al covid come la “SARS” E la “MERS” hanno avuto un indice di mortalità rispettivamente superiore del 9- 10% e del 36%.
In un momento storico così delicato e difficile come quello che stiamo vivendo, nel quale tutto il mondo è coinvolto e sconvolto da una emergenza sanitaria pandemica, tutti noi dovremmo riflettere sull ‘opportunità di “Non divulgare” dati non scientificamente provati che vanno esclusivamente ad alimentare la disinformazione.
Quindi, il “Dato preoccupante” per l’infezione da Covid-19 è il rapido aumento dei casi, a livelli potenzialmente superiori, rispetto a quanto osservato a marzo u.s., con un impatto “enorme” dell’epidemia, sugli operatori sanitari, sui servizi e sulla popolazione.
È necessario rafforzare le misure di prevenzione in tutto il Paese. La situazione già allarmante, potrebbe diventare esplosiva, con un eventuale allentamento delle misure anti-covid-19 adottate dal Governo. La curva dei contagi è in decrescita rispetto a novembre 2020 ma il messaggio è che dobbiamo essere molto attenti e rigorosi soprattutto nelle feste che ci aspettano!
Quest’anno sarà un “Natale Covid” e dobbiamo evitare che l’”Rt”ricresca velocemente proprio in questo periodo!
Dunque dobbiamo evitare spostamenti non necessari ed evitare aggregazioni e dobbiamo avere più attenzione alle persone fragili che ci circondano. Voler bene a queste persone significa rispettare le regole!
Le misure vanno mantenute e questo tipo di attenzione ci accompagnerà in tutta la prima parte del prossimo anno. Questo è inevitabile. Si teme l’onda di fine dicembre il virus corre troppo veloce.
Il consiglio dei ministri ha varato, in vista delle feste di Natale, Capodanno ed Epifania, un nuovo decreto (non, questa volta, un Dpcm). Tre articoli soltanto, mezza pagina di divieti e raccomandazioni che daranno forma al primo Natale senza feste, né cenoni.
Ci sarà una zona rossa dal 21 dicembre al 6 gennaio, vietato ogni spostamento tra le Regioni. Zona rossa nei giorni festivi e prefestivi. Si esce di casa solo ragioni di necessità, lavoro o salute.
La Regione Siciliana ha introdotto, inoltre, misure anti-contagio per chi arriverà in Sicilia durante le festività natalizie. Le disposizioni saranno in vigore da lunedì 14 dicembre 2020 a giovedì 7 gennaio 2021. Sarà necessario registrarsi sull’apposita piattaforma della regione Sicilia ed essere in possesso dell’esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle 48 ore precedenti all’arrivo in Sicilia.
Qualora la persona che fa rientro non abbia potuto sottoporsi al tampone molecolare ha diverse opzioni. Può recarsi presso un drive-in appositamente dedicato per sottoporsi al tampone rapido antigenico.
In caso di esito positivo, si seguono le procedure previste per i soggetti Covid-19 positivi, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico da parte del Sistema sanitario regionale. Se negativo, potrà recarsi al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico dopo cinque giorni.
In alternativa, si può andare presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l’obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al dipartimento di Prevenzione dell’Asp territorialmente competente.
Chi non segue nessuna delle precedenti procedure, come ultima ipotesi, ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, presso il proprio domicilio, dandone comunicazione all’Asp di pertinenza.
Si teme, ed è già allarme dalla Gran Bretagna, una nuova variante del covid-19 più aggressiva che potrebbe mettere a rischio i vaccini anti-covid-19.
Infatti sono stati notati, in Inghilterra, mutamenti genetici nella proteina spike, quella contro cui è diretto il vaccino che permetterebbe al virus di entrare nelle cellule ed infettarle con maggiore facilità!
Quindi ribadendo il concetto, la variante mutata del Covid-19 definita”N501Y” potrebbe “Aumentare l’affinità con il recettore Ace”, facilitando l’ingresso del Coronavirus nelle nostre cellule rendendo il covid-19 ancora più aggressivo.
Segue il link di un articolo interessante del 16 dicembre del “New England journal of medicine”, autore Ralph S. Baric, che espressamente tratta quello che vi ho appena detto segue link:
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMcibr2032888
Il governo Italiano ha quindi decretato lo Stop ai voli dal Regno Unito dove è stata isolata la variante del covid-19 nel periodo natalizio.
Chiunque si trovi già in Italia, proveniente dalla Gran Bretagna è tenuto a sottoporsi a tampone antigenico o molecolare contattando i dipartimenti di prevenzione!
Il messaggio, amici miei, è sempre lo stesso, dobbiamo essere molto attenti e rigorosi soprattutto nelle feste che ci aspettano!
Vaccinarsi fa parte insieme alle mascherine e al distanziamento sociale di quei piccoli gesti che possono salvare la tua vita e quelle delle persone a te vicine.
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