TRAPANI. Era stato multato, nel giugno dello scorso anno, perché alcuni volantini pubblicitari elettorali con la sua immagine erano stati collocati su alcune auto in sosta al piazzale Ilio. Adesso, invece, è stata disposta l’archiviazione. Protagonista della vicenda è Enrico Rizzi, attuale presidente del Noita, nucleo operativo italiano tutela animali e, nel giugno dello scorso anno, candidato al consiglio comunale con il Partito socialista a sostegno del senatore D’Ali, candidato alla carica di sindaco.
LA VICENDA – Rizzi venne multato dagli agenti della sezione Annona della polizia municipale in quanto su alcune autovetture in sosta nel piazzale Ilio “risultavano collocati alcuni volantini pubblicitari elettorali riproducenti l’effigie di Rizzi – spiegano dal Comune – e propagandando per l’elezione al consiglio comunale in occasione della consultazione elettorale”.
L’ARCHIVIAZIONE – Ne è seguita una vera e propria battaglia sotto forma di ricorsi e contro ricorsi con una serie di deduzioni presentate dallo stesso Rizzi al comando della polizia municipale ed agli uffici comunali. Quindi, adesso, l’Ufficio Illeciti Depenalizzati ha disposto l’archiviazione in quanto la contestazione a Rizzi è avvenuta “differita” nonostante i vigili fossero in prossimità dei luoghi, mentre nel verbale non viene spiegato il motivo del differimento. Ed ancora, “non si trova alcuna riferibilità, nel verbale, al soggetto trasgressore ed alla condotta se non nell’affermazione postuma di conoscibilità derivante dall’effige riprodotta sui volantini – sottolinea la dirigente Caterina Santoro nel provvedimento di archiviazione -; l’immagine propagandistica non è certamente elemento probante del responsabile della condotta, tanto più che successivamente si fa riferimento a più soggetti dediti ad apporre i volantini elettorali sui lunotti di talune autovetture”. Per la dirigente, quindi, “la riferibilità a Rizzi si sarebbe potuta avere nel caso in esame quale responsabile di condotta amministrativamente disvalente come committente unico della propaganda elettorale come consigliere comunale alle consultazioni imminenti, ma non certamente nel caso di violazione del piano generale degli impianti”.