TRAPANI. Quanti problemi al porto. Quante emergenze da risolvere per rilanciarlo assieme a tutto l’indotto. L’agenda di Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale è piena di interventi da effettuare per correggere le storture verificatesi a causa dei mancati interventi di manutenzione che si sono protratti nel corso degli anni. Ad oggi, infatti, il porto ha una grande potenzialità, ma quasi del tutto inespressa. Basti pensare che si contano sulle dita di una mano le città che hanno la “fortuna” di avere il porto all’interno del centro storico. Una caratteristica, questa, che dovrebbe permettere a Trapani di eccellere, ma che non viene per nulla sfruttata.
Durante i mesi scorsi i tecnici dell’Autorità portuale sono stati a lungo a Trapani, proprio per capire tutti i problemi della struttura, metterli in agenda ed intervenire per il rilancio. E alla fine a Pasqualino Monti sono stati presentati diversi fogli pieni zeppi di segnalazioni. Del resto, lo stesso presidente dell’Autorità portuale non ha mai nascosto di avere trovato una situazione difficilissima.
Sostanzialmente non c’è un tratto del porto che si presenti in buono stato. Di seguito l’elenco con tutte le criticità:
- Banchina sanità: continui allagamenti per una pavimentazione da rivedere; transenne tra il molo e la stazione marittima; attracco da rivedere; pavimentazione piena di avvallamenti.
- Banchina Garibaldi: pavimentazione irregolare, recinzione esterna precaria.
- Banchina Dogana: recinzione esterna con transenne alte; segnali di pericolo realizzati con reti.
- Pennelli aliscafi: marciapiedi rotti; transenne alte dappertutto per delimitare il confine dell’area.
- Banchina ex sommergibili: il tendone è considerato totalmente inutile per riparare i passeggeri degli aliscafi perché troppo distante dai pennelli degli stessi aliscafi; le condizioni dei pilastri che sorreggono il tendone sono pessime; gli agganci dei tiranti sono in cattive condizioni e sono presenti sulla banchina senza segnali; l’attracco è realizzato con una lamiera.
- Banchina Isolella: continui allagamenti.
- Banchina ex Asi: la strada di accesso è impercorribile perché senza asfalto e piena di buche.
- Banchina Ronciglio: allagamenti in più punti con grosse buche; il guard-rail del ponte che collega il molo alla terraferma è in condizioni critiche.
- Porto pescherecchio: allagamenti in diversi tratti; presenza di barriere in cemento che vietano l’accesso.
- Molo a T: buche, allagamenti e sporcizia.
- Banchina Regina Elena: un tratto della ringhiera è mancante perché finita in mare in passato e, al suo posto, è stata posizionata una rete rossa; il resto della ringhiera è totalmente corrosa dalla ruggine e pericolosa.