La campagna elettorale di un candidato che si propone al territorio con serietà deve iniziare quando viene definito un progetto di sana politica per il quale si chiede il supporto di tutti. Non era mio interesse sperperare solo per dare visibilità al mio volto senza avere un messaggio politico certo da comunicare, in virtù anche del rispetto alla difficile congiuntura economica. Preferisco che il mio volto sia proiettato in ognuno dei miei collaboratori che lavorano con grande devozione per il territorio riportando quotidianamente le sue esigenze e cercando di trovare insieme strumenti atti al suo sviluppo.
La scelta di candidarmi all’interno della Lista del Presidente Musumeci, rappresenta per me oggi l’unica prospettiva per portare avanti il lavoro svolto in sei anni di attività parlamentare in vista di una concretizzazione del progetto autonomista, che resta principio fermo della mia attività così come di tutti i gruppi consiliare che vedono in me un punto di riferimento.
L’unica prospettiva di riequilibrare la gestione della politica regionale, che negli ultimi anni ha prestato attenzione soprattutto alla parte orientale della nostra regione, è l’elezione di Musumeci alla presidenza.
Il senso di responsabilità che ha caratterizzato la mia attività politica, costruendo intorno a me un gruppo rappresentativo per ogni comune della provincia di Trapani, mi ha imposto una valutazione che prescinde dagli avvicinamenti e dalle proposte ricevute in questi ultimi giorni in vista della definizione delle liste. Oggi scelgo di fare questo passaggio perché vedo le condizioni di concretizzare l’ambizione di un territorio autonomo e forte. Aldilà delle sigle politiche che hanno oggi contorni poco definiti, quello che conta è mettere insieme la credibilità e la condivisioni di obiettivi comuni da raggiungere a tutela dei lavoratori che oggi rischiano il posto, delle fasce deboli, dei settori economici in crisi.