L’idratazione è un alleato fondamentale e prezioso per la nostra salute. Spesso ci focalizziamo tanto sull’alimentazione, ma dimentichiamo un aspetto fondamentale di essa cioè l’idratazione.
La disidratazione compare quando l’organismo perde più acqua di quanta non ne assorba.
Una disidratazione cronica può determinare svariati sintomi, soprattutto a una certa età, come: un calo delle performance cognitive, una stanchezza cronica e persistente, un invecchiamento precoce delle nostre cellule, una alterazione della temperatura corporea, un appannamento della vista, un senso di forte sete, una eccessiva secchezza della bocca e delle mucose, una pelle secca e priva di elasticità.
Inoltre, in estate, afa e caldo, possono causare un peggioramento della disidratazione con comparsa di segni e sintomi ben più gravi come: “Blocco renale” con mancata produzione di urine o produzione di piccole quantità di urine di color giallo scuro.
In caso di disidratazione grave, la sensazione di sete potrebbe ridursi e la pressione arteriosa potrebbe scendere, causando vertigini sino nei casi più gravi portare a svenimento, soprattutto quando ci si alza in piedi (una condizione definita ipotensione ortostatica). Se la disidratazione continua, possono verificarsi shock e gravi danni agli organi interni, come reni, fegato e cervello.
Il vomito, la diarrea, l’assunzione di farmaci che aumentano l’escrezione urinaria (diuretici), la sudorazione profusa (ad esempio, durante le ondate di caldo, o un’attività fisica prolungata) o la diminuzione nell’assunzione di acqua possono portare alla disidratazione cronica.
Come si può prevenire la disidratazione? Prevenire è meglio che curare, ricordiamolo sempre amici miei!
Gli adulti devono bere almeno 6 bicchieri di liquidi al giorno (compresi i liquidi provenienti dal consumo di alimenti ricchi di acqua, come ad esempio frutta e verdura). L’assunzione di liquidi deve aumentare nelle giornate calde e durante o dopo l’attività fisica prolungata.
Riepilogando: l’attività fisica, la temperatura del corpo elevata e il caldo aumentano il fabbisogno di acqua.
Sono disponibili bevande aromatizzate per lo sport, adatte a rimpiazzare gli elettroliti perduti durante un’intensa attività fisica. Tali bevande possono essere utilizzate per prevenire la disidratazione.
Bisognerebbe assumere liquidi con elettroliti prima, durante e dopo l’attività fisica.
Prima dell’attività fisica, i soggetti più delicati con malattie cardiache o renali devono consultare sempre il proprio Nefrologo o Cardiologo per informarsi sulle modalità più sicure per integrare i liquidi.
Che esami si possono eseguire in caso di disidratazione?
Il medico può spesso diagnosticare la disidratazione senza esami, semplicemente dalla visita, ma talvolta può ricorrere a esami ematochimici come misurare la concentrazione di sodio e di altri elettroliti nel sangue o controllare la concentrazione delle urine.
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