Per Il coronavirus, il rischio di contagio, in parole semplici, deriva da due elementi essenziali: aggressività del virus e sistema immunitario del soggetto che viene a contatto con il COVID-19.
Quindi se il soggetto si difende bene, ed è esposto a una carica virale minore, probabilmente non si farà la malattia o se la contrarrà si manifesterà in maniera paucisintomatica (cioè con pochi sintomi) o asintomatica.
Attenzione: un individuo potrebbe anche essere asintomatico, durante la fase iniziale d’infezione del COVID-19! Il rischio, di essere infettati dal virus, ed essere asintomatici è di poter contagiare gli altri!
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che si tratti di un’evenienza rara, ma non per questo da sottovalutare. Anzi, se si hanno sintomi anche per una banale influenza stagionale o febbre è ancora più importante stare a casa così da proteggere noi (che potenzialmente siamo più deboli e più esposti al coronavirus) e le altre persone.
È importante indossare sempre la mascherina in caso di sintomi riferibili a malattie respiratorie e lavarsi le mani spesso o usare una soluzione alcolica.
Secondo scenario: se invece abbiamo un soggetto che si difende male ed è esposto a una carica virale molto forte allora la malattia si esprime come severa polmonite con necessità di ventilazione assistita in terapia intensiva!
Il nuovo coronavirus può essere quindi molto pericoloso, quando le difese immunitarie diminuiscono cioè a partire dai 65 anni, per le donne incinte e per tutti gli adulti già affetti da determinate altre malattie che indeboliscono il fisico e il sistema immunitario.
Sono particolarmente a rischio gli adulti affetti dalle malattie seguenti:
– Ipertensione arteriosa
– Malattie cardiovascolari
– Diabete
– Malattie croniche delle vie respiratorie
– Cancro
– Malattie e terapie che indeboliscono il sistema immunitario
– Obesità di grado III (patologica, IMC ≥ 40 kg/m2).
Ripetiamo allora quale è il concetto fondamentale, un soggetto di qualsiasi età rischia di ammalarsi gravemente dopo contatto con il COVID-19 quando c’è una doppia realtà: la carica virale è molto forte e il soggetto è molto debole!
Quindi occorre vaccinarsi per l’influenza per evitare che il nostro corpo venga indebolito dal virus influenzale.
Entrambi i virus COVID 19 E VIRUS INFLUENZALE STAGIONALE sono virus che danno una sindrome respiratoria, con sintomi iniziali spesso molto simili.
Presentano una identica via di trasmissione e potenzialità di contagio, attraverso gli starnuti, i colpi di tosse e soprattutto attraverso le mani, che costituiscono un importante veicolo di trasmissione.
Supponiamo che un soggetto malato tossisca portandosi la mano davanti alla bocca, inevitabilmente si sporca la mano, che andrà poi a toccare oggetti comuni di un luogo pubblico, una maniglia o il pulsante dell’ascensore, che a sua volta può essere toccato da un soggetto sano, il quale portandosi distrattamente le mani in bocca potrebbe essere contaminato dal virus.
Da qui l’importanza d’igienizzare le mani con prodotti disinfettanti a base di alcol o clorochina.
Seppure simili però i due virus presentano delle differenze. La prima differenza è quella che il virus dell’influenza che ci colpisce ogni anno non è un virus nuovo. L’influenza ha una caratteristica: ogni anno arriva tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, in cui si registra il picco dei contagi, persiste per un paio di mesi e va via nel mese di marzo.
Tuttavia, è importante sottolineare che per quanto possa mutare il virus influenzale di anno in anno, si tratta sempre di una variante di un virus nei confronti del quale abbiamo sviluppato una certa immunità, che ci permette di avere un certo grado di protezione.
Nei confronti del Covid-19 invece, essendo un virus nuovo, non abbiamo alcuna immunità. Questo conferisce al Covid-19 la potenzialità di circolare maggiormente rispetto all’influenza, infettando un maggior numero di persone!
Una seconda grande differenza consiste nel fatto che per l’influenza esiste un vaccino, che viene preparato ogni anno: solitamente a gennaio si prevede quali ceppi circoleranno, si prepara il vaccino e a novembre dello stesso anno ci si può vaccinare. Nel caso del coronavirus ancora il vaccino non è disponibile quindi per proteggervi al meglio da un contagio, rispettate sempre le regole d’igiene e di comportamento.
Seguendo le raccomandazioni seguenti:
– Lavatevi regolarmente e accuratamente le mani con il sapone
– Tenetevi a una distanza di almeno 1,5 metri dalle altre persone
– Rispettate l’obbligo della mascherina nei luoghi pubblici frequentati.
Rispettate le regole d’igiene e di comportamento anche quando incontrate amici o familiari, per esempio non bevete dallo stesso bicchiere ecc.
Evitate gli orari di punta in luoghi molto frequentati (per esempio mezzi pubblici o stazioni ferroviarie durante gli orari dei pendolari, la spesa al sabato). Se tuttavia vi trovate in questi luoghi e non riuscite a mantenere la distanza necessaria, vi raccomandiamo d’indossare la mascherina coprendo sempre la bocca e il naso dove sono presenti i maggiori recettori che accolgono il virus.
Segue un link interessante sull’uso corretto delle mascherine
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