Per il Pattinodromo di Trapani finalmente ci siamo: manca sempre meno alla riapertura, manca il collaudo dell’opera e il Comune a breve inizierà a cercare un gestore. La Giunta, infatti, ha approvato un atto d’indirizzo per l’affidamento in gestione dell’impianto sportivo comunale di via Salvatore Calvino.
Alla dirigente ad interim del IV Settore, la Giunta impartisce di individuare tra società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali degli sport rotellistici un gestore per un anno al fine di garantire la salvaguardia e tutela del bene pubblico, la copertura delle esigenze del territorio e la capacità gestionale, con assoluta inibizione di attività commerciale e sfruttamento economico. La Giunta stabilisce anche il canone annuo in 1.350 euro oltre iva.
«È stato un percorso tortuoso – spiega il vicesindaco e assessore allo sport Vincenzo Abbruscato – dopo più di 10 anni siamo riusciti a portare il Pattinodromo sulla retta via. Dopo il collaudo operativo potemmo affidare l’impianto in via sperimentale per un anno. Nel frattempo, non stiamo con le mani nelle mani e abbiamo creato i presupposti per l’affidamento. L’atto di indirizzo verte proprio sulla conduzione per un anno in cui si possa tornare a pattinare. Sappiamo che è uno sport particolarmente seguito qui a Trapani ed è stata terra di grandi atleti. L’impegno era quello di riportare alla luce un pezzo di storia trapanese. Sarebbe bello, poi, immaginare, iniziando da questo impianto, la rinascita per gli impianti sportivi trapanesi».
Oltre alla pista di gare, sono stati ristrutturate le tribune, gli spogliatoi, tutta l’area esterna. Sono stati creati spazi utili come una regia video per le gare, bagni per gli spettatori, stanze per le associazioni sportive. Grande attenzione anche per la sicurezza: l’impianto ha un complesso sistema di videosorveglianza e, inoltre, sono stati istallati dei sensori di movimento.
Da Roma in giù non esistono piste come queste e il Pattinodromo di Trapani si candida ad ospitare eventi nazioni ed internazionali nel mondo della rotellistica, diventando il vero fiore all’occhiello del sud Italia. La speranza è che presto possa essere inaugurato ufficialmente.
Nonostante i passi avanti per il Pattinodromo, la situazione degli impianti sportivi in città è tragica. Chiuse, ormai da anni, le palestre Cottone e Pinco, oltre a quella dei Cappuccini. Ha bisogno di grandi interventi anche il Campo Aula, storico campo di calcio attiguo al Pattinodromo. L’aumento delle spese energetiche ha messo in ginocchio l’associazione sportiva che si occupa della piscina comunale: anche questa, quindi, chiusa.
«Non ci siamo mai nascosti dietro ad un dito, né io né il sindaco – dice Abbruscato – a piccoli passi dobbiamo tornare alla normalità: abbiamo ereditato una situazione disastrosa». La priorità assoluta, adesso, è trovare dei finanziamenti che permettano la riqualificazione di queste strutture sportive. «Non vogliamo pesare sulle casse comunali, ammesso che ci possano essere delle risorse disponibili, e quindi siamo alla ricerca di finanziamenti. Potremmo presto mettere mani alla palestra Ciccio Pinco grazie ad un finanziamento da quasi un milione di euro».
Ma questo non è l’unico obiettivo dell’Amministrazione. «In un contesto di piccoli rinnovamenti del territorio – continua il vicesindaco di Trapani – , lavoriamo anche al campo sociale di via Omero che presto sarà restituito alla cittadinanza». Qualche piccolo lavoro è stato già effettuato. «Abbiamo effettuato – conclude Enzo Abbruscato – i lavori al tetto al PalaIlio, che è attualmente affidato alla Pallacanestro Trapani, sappiamo che ancora manca qualcosina ma sono stati dei lavori importanti. È stata ripristinata la tribuna dell’ex Campo Coni. Sono piccole cose, lo capisco, ma purtroppo quando si parla di finanziamenti bisogna saper aspettare».
Il lavoro c’è, in questo settore l’Amministrazione può sicuramente accelerare.