La riattivazione “a pieno regime” e “il ritorno alla completa funzionalità” di ambulatori e servizi dell’ospedale di Salemi. È quanto chiede il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, in una lettera inviata al commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani Paolo Zappalà.
Si tratta del secondo sollecito partito dalla scrivania di Venuti, in poco più di un mese, all’indirizzo dei vertici dell’Asp trapanese. Il sindaco di Salemi sottolinea la “necessità inderogabile” che, alla luce del superamento della fase emergenziale Covid e del conseguente ritorno alla normale funzionalità dei servizi ospedalieri, il nosocomio torni alla piena funzionalità “al fine di evitare ulteriori disagi all’utenza” e di ottenere “il miglioramento delle prestazioni rese all’utenza con il decongestionamento delle liste d’attesa”.
Nella lettera, inoltre, Venuti definisce come “controproducente e non giustificato lo spostamento ulteriore di macchinari e attrezzature” presso altre strutture sanitarie della provincia di Trapani, circostanza già segnalata dal sindaco di Salemi nella precedente missiva inviata a Zappalà. Il riferimento, tra le altre cose, è ad alcuni respiratori della sala operatoria trasferiti in altri ospedali. Venuti, quindi, chiede a Zappalà di fornire “rassicurazioni” sul ripristino delle “necessarie dotazioni strumentali trasferite inopinatamente” dall’ospedale di Salemi.
“La completa riattivazione dei servizi e degli ambulatori della struttura è un atto doveroso nei confronti dei cittadini di tutto il comprensorio – commenta Venuti -. L’ospedale di Salemi, infatti, negli anni è diventato punto di riferimento per una vasta utenza che va ben oltre i confini comunali. La fase dell’emergenza Covid, così come nel resto d’Italia, ha causato un rallentamento della operatività ma ora è arrivato il momento di ritornare agli standard qualitativi pre-pandemia”.