Le Orestiadi proseguono la creazione ed installazione di eventi unici tra teatro, musica e narrazione all’interno del Cretto di Burri, la grande opera di land art che Alberto Burri ha progettato sulle macerie della città vecchia nel 1984, distrutta dal terremoto, con due eventi di chiusura del Festival 2022.
Venerdì 5 agosto andrà in scena una produzione inedita immaginata al Cretto a distanza di trent’anni dalle stragi del 1992, un testo che vide la luce a Gibellina proprio quell’anno: “L’Orazione per Falcone e Borsellino nel giorno di San Rocco” di Salvo Licata con Fabrizio Ferracane, Filippo Luna, Enrico Stassi, scritta di getto dal giornalista sedici giorni dopo la strage di via D’Amelio, e messa in scena per la prima volta il 16 agosto del 1992 a Gibellina nel giorno di San Rocco. Le musiche dal vivo saranno eseguite da Alessandro Presti (tromba) e con la partecipazione straordinaria di Vasco Brondi, cantautore e scrittore italiano. Salvo Licata racconta il dolore, l’ipocrisia e la tragedia di un anno – il terribile ’92 – che avrebbe cambiato per sempre il corso della storia.
L’evento sarà itinerante e si svolgerà all’interno del Grande Cretto. Per l’occasione, all’interno dell’opera sarà allestita la mostra fotografica “L’Eredità di Falcone e Borsellino”, dedicata alla memoria dei due magistrati e realizzata dall’ANSA. Attraverso circa 150 foto e 26 pannelli, la mostra racconta la storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Sabato 6 agosto alle ore 18.45 ci sarà l’atteso ritorno di Marco Paolini che, a distanza di 20 anni dal suo spettacolo “I-TiGi a Gibellina – Racconto per Ustica”, presenterà il suo nuovo spettacolo “SANI! Teatro fra parentesi”, con musiche eseguite dal vivo da Saba Anglana e Lorenzo Manguzzi. Nello spettacolo, ogni storia e ogni canzone raccontano qualcosa, alcuni temi si intrecciano ma la trama resta leggera come deve essere in un concerto. Il filo conduttore è autobiografico, nelle sue storie Paolini racconta momenti di crisi piccoli e grandi, personali e collettivi che hanno cambiato il corso delle cose. SANI! è un abbraccio, un augurio, un invito a provarci, un tonico contro la solitudine in forma di ballata popolare. Il punto esclamativo esprime la fiducia nella risposta al saluto degli spettatori.
Entrambi gli spettacoli al Cretto sono stati resi possibili grazie al progetto speciale “Il Cretto luogo della memoria” prodotto dall’Assessorato ai Beni Culturali e dell’identità siciliana della Regione Sicilia, in collaborazione con la Soprintendenza di Trapani.