Sono 407 i nuovi medici iscritti, dal 2020 al 30 settembre di quest’anno, nell’Albo professionale dei Medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Trapani. 57 di questi sono iscritti nell’elenco degli Odontoiatri, gli altri 350 nell’elenco dei Medici Chirurghi.
“Sono numeri significativi – afferma il dottor Vito Barraco, presidente dell’OMCEO di Trapani – che dimostrano come tanti giovani abbiano voglia di intraprendere la professione di medico ancora oggi. Numeri che, grazie alla circolare emanata dal Ministero della Salute, potranno consentire alla sanità provinciale di rimpinguare quei posti vacanti specialmente nei presidi delle Guardie Mediche e Guardie Mediche Turistiche presenti nel territorio”.
La circolare a cui il presidente Barraco fa riferimento è quella che, inserita nel decreto legge n.18 del 17 marzo 2020, ha abolito l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione medica. La norma prevede che i laureati in Medicina in possesso di giudizio di idoneità del tirocinio pratico valutativo sono da “ritenersi abilitati alla professione”.
“Questa norma è stata certamente un incentivo per tanti giovani laureati che vengono, di fatto, immessi al lavoro con tempi molto più rapidi rispetto al passato – spiega ancora il dottore Barraco -. La circolare ministeriale, tra l’altro, ha previsto in aggiunta che Il Presidente dell’Ordine dei Medici, di ogni singola realtà, faccia parte di diritto delle commissioni di laurea della facoltà di Medicina e Chirurgia, dando quindi maggiore peso all’Ordine nella valutazione dei lavori delle sessioni di laurea”.
I nuovi medici iscritti sono abilitati all’esercizio della professione e possono farlo soprattutto nelle Guardie mediche e Guardie turistiche, oltre che in altri servizi territoriali.
“Chiaramente sono medici che poi proveranno a fare il concorso per le scuole di specializzazione oppure il corso di Medico di medicina generale – precisa il dottor Vito Barraco -. Serve ad attutire l’emergenza medici? Assolutamente sì, dai dati che abbiamo va sottolineato che non tutti i posti di Guardia medica e Guardia medica turistica si riescono a coprire con i medici che abbiamo. Rimangono dei presidi scoperti perché non c’è un numero di medici che accetta l’incarico. E su questo aspetto – conclude il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Trapani – dobbiamo non solo interrogarci seriamente ma anche individuare le necessarie contromisure”.