Potrebbe essere l’arma del delitto uno dei due fucili a canne mozze trovati dai Carabinieri di Castelvetrano nell’ambito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala, per fare luce sull’omicidio di Vincenzo Favoroso, noto agli amici come “Takatà”, avvenuto nel novembre 2020.
Gli investigatore sono arrivati al rinvenimento di uno dei due fucili rastrellando i terreni vicini al luogo del ritrovamento del corpo del giovane. L’attività ha dato i suoi frutti: all’interno di una cavità di un albero di ulivo è stata rinvenuta una doppietta a canne mozze.
Nel letto del fiume Modione, i Carabinieri, con il prezioso contributo del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Palermo, hanno trovato un’altra doppietta, sempre a canne mozze, protetta da un involucro di plastica.
Le armi sono state sequestrate e saranno sottoposte a tutti gli esami necessari, non solo di tipo balistico, ma anche per il rilevamento di eventuali tracce biologiche. Saranno, inoltre, analizzate tutte le loro caratteristiche tecniche per delineare ancora meglio, nel caso di riscontri positivi, ciò i fatti dello scorso 26 novembre. GUARDA IL VIDEO