Istituita nel 2017, ricorre oggi la Giornata del mare e della cultura marinara che vede anche la Guardia Costiera impegnata nell’obiettivo di promuovere e sviluppare tra i giovani la cultura del mare, inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico, sostenendo la promozione di iniziative volte a diffonderne la conoscenza.
Fedele alla sua missione istituzionale, la Guardia costiera ha rinnovato l’ormai consolidata collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con un nuovo protocollo d’intesa che il ministro Patrizio Bianchi e il comandante generale, l’ammiraglio Giovanni Pettorino, hanno siglato lo scorso 9 aprile a Roma.
Diverse le iniziative a livello territoriale oltre al lancio, a livello nazionale, del concorso scolastico dal titolo “La cittadinanza del mare” 2021, incentrato sul tema della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici, giunto ormai alla terza edizione.
Un’importante novità coinvolge tutti i cittadini: disponibile da oggi la nuova funzione “avvistamenti” dell’app PlasticFreeGC, nata nell’ambito dell’omonimo progetto di comunicazione ed educazione ambientale sul contrasto alla dispersione delle microplastiche in mare, lanciato dal Comando generale della Guardia Costiera nel 2019 su diretto mandato dell’allora Ministero dell’Ambiente.
Con la nuova funzionalità “avvistamenti”, i cittadini potranno segnalare in diretta, attraverso il proprio smarthphone, la presenza in mare di particolari specie marine. Tutte le informazioni confluiranno alla Centrale operativa nazionale del Comando generale della Guardia Costiera per essere sottoposte a una verifica di carattere scientifico curata dall’Istituto Tethys Onlus – che si adopera per la conservazione dell’ambiente marino e con il quale la Guardia Costiera ha sottoscritto uno specifico protocollo operativo – e poi essere condivise con le Istituzioni e con l’intera comunità scientifica.
Infine, in occasione di questa Giornata, sarà presentato ufficialmente anche un rinnovato rapporto di collaborazione tra il Comando generale della Guardia Costiera e il Ministero della Cultura, in forza del quale la Guardia Costiera collaborerà con l’Istituto centrale per il patrimonio immateriale, in mirate iniziative per la promozione dei valori legati alla conservazione della memoria sulle tradizioni marittime delle realtà costiere per le quali – oggi come in passato – le Capitanerie di porto rappresentano un riferimento imprescindibile nella propria funzione di garante della sicurezza degli usi civili del mare. Lo scopo è quello di recuperare e consegnare alle future generazioni quel patrimonio immateriale – rappresentato da tradizioni verbali, racconti legati al mondo del mare, ricordi di pescatori e naviganti – che costituisce identità unitaria e patrimonio collettivo.