In Italia pensare solamente di poter aprire una discoteca è pazzia. A Taiwan, invece, sembra che la paura del Covid19 sia svanita ed ecco che si torna a saltare sul dancefloor con Ultra Taiwan.
Nel bel mezzo di una gravissima pandemia globale, Taiwan è riuscita a ospitare un festival internazionale che si è svolto lo scorso 14 novembre a Taipei capitale del Taiwan.
L’edizione di Ultra Taiwan ha avuto una lineup molto striminzita, ma degna di nota: Alesso, Kaizo, Slander, Vini Vici e alcuni artisti locali.
L’attesa era tantissima perché non solo è stato l’unico live streaming di Ultra in questo anno assurdo, ma perché si tratta dell’unico festival musicale che definiremmo reale degli ultimi nove mesi.
Com’è possibile che nel bel mezzo di una gravissima pandemia globale, l’isola di Taiwan riesca a ospitare un festival internazionale?
Ho provato a cercare un valido motivo: a Taiwan non ci sono casi di contagio locale da sei mesi.
In totale il Paese ha riportato meno di 600 positivi e solo 7 morti. Hanno obbligato subito all’utilizzo della mascherina sui mezzi di trasporto pubblici.
Hanno ampiamente limitato la dimensione dei raduni pubblici. Hanno chiuso i confini. Obbligo di quarantene di 14 giorni per i residenti rientranti. Tracciamento sistematico della rete dei contatti personali tramite tecnologia.
Per noi italiani leggere tutto questo è come fantascienza… siamo troppo lontani dal poter avere la libertà di realizzarci nel nostro lavoro di organizzatori, dj, pr, barman e tutti quelli che lavorano nel mondo della notte.
Questa la lineup:
Guarda il dj set di Alesso: