Lutto cittadino per Misiliscemi. Questa la provocatoria proposta del movimento Cives dopo l’approvazione all’Ars della costituzione del nuovo Comune che accorpa otto frazioni di Trapani.
Per Cives “è morta la politica. É morta una fetta di storia della città. Non esiste più una spiaggia cittadina, ci siamo staccati ancor di più dall’aeroporto, mancheranno all’appello oltre 7.000 concittadini. Trapani fanalino di coda, con Misiliscemi registra una sconfitta politico-amministrativa nel silenzio colpevole della politica”.
“Ognuno, per la propria parte – si legge nella nota diffusa alla stampa – dovrà assumersi le responsabilità, nessuno escluso, tutti i cittadini Trapanesi ma anche i Misilesi che hanno sempre votato ed eletto i loro rappresentanti”.
Il movimento individua i maggiori responsabili “nei consiglieri comunali che, nel 2015, votarono a favore della scissione”. Cives lancia un progetto: la creazione di un “Grande Comune” che unisca Trapani, Erice, Valderice e Paceco.