Pubblicato dall’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politich sociali e del Lavoro, attraverso l’Ufficio speciale Immigrazione un avviso, rivolto agli Enti del Terzo Settore, per la co-progettazione e la realizzazione di interventi sociali e di assistenza sanitaria e socio-sanitaria a tutela dei cittadini stranieri vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo nella provincia di Trapani.
Sono coinvolti, in particolare, i comuni di Campobello di Mazara, Castelvetrano, Alcamo e Marsala nei cui territori, storicamente, viene impiegato un numero molto alto di braccianti agricoli stagionali per la raccolta di uva e olive.
Le attività dovranno riguarderà gli insediamenti nelle aree più critiche, per sovraffollamento e precarie condizioni igienico-sanitarie e abitative, come quella di “Fontane d’oro” a Campobello di Mazara.
Oggetto della co-progettazione è l’attivazione di unità mobili costituite da équipe multidisciplinari (medico, infermiere professionale, mediatore linguistico-culturale, psicologo, esperto legale in materia di normativa dell’immigrazione, assistente sociale ed educatore) in grado di fornire assistenza sanitaria e socio-sanitaria ai lavoratori stranieri. Le unità mobili dovranno fornire interventi di Medicina di prossimità e facilitare la presa in carico dei bisogni sociali e primari di salute dei migranti da parte delle strutture del Servizio rvizio sociale e sanitario locale, favorendone l’inclusione.
Gli Enti del Terzo Settore interessati dovranno presentare la documentazione richiesta all’Ufficio speciale Immigrazione entro il prossimo 26 settembre. Per leggere l’avviso cliccare qui
Le attività sono finanziate con 180 mila euro, a valere su fondi Fami 2014-2020 e Fse Pon Inclusione 2014-2020, attraverso i programmi Su.pr.Eme. e P.I.U. Su.Pr.Eme.