Sono venti i migranti, tutti di nazionalità tunisina, trasferiti stamane dal centro di primissima accoglienza sull’isola di Pantelleria – dove ne sono rimasti altri 62 – a Trapani.
L’arrivo del gruppetto è avvenuto intorno alle 17.30 al porto cittadino sul normale traghetto di linea. L’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico è stato possibile grazie alla deroga alla normativa nazionale – che impone l’obbligo di green pass a tutti i passeggeri nel trasporto pubblico – disposta dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Da quanto apprendiamo, resta però la problematica – che gli uffici della Questura e della Prefettura di Trapani sono impegnati a risolvere – di come trasferire queste persone dal porto al CPR di contrada Milo – dove saranno sottoposti alle procedure di identificazione – e da lì in un apposito centro per quarantena a Salemi. Non è possibile, infatti, sempre a causa dell’attuale normativa anti Covid, usufruire dei pullman messi a disposizione a tale scopo da aziende di trasporto, anche se destinati a questi soli passeggeri.
Bisognerà, ancora una volta, affidarsi alla capacità e alla buona volontà di uomini in divisa e apparati periferici dello Stato per uscire dall’ennesima complicazione burocratica in una materia già complessa qual è la gestione dei migranti?
Terminato l’isolamento, a queste persone saranno resi noti i provvedimenti amministrativi adottati nei loro confronti.