Firmato stamattina a Favignana il protocollo d’intesa tra il direttore del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Dino Petralia, il direttore
della Casa di reclusione dell’isola Nunziante Rosania e il sindaco Francesco
Forgione.
Il documento avvia una collaborazione per lo sviluppo di interventi volti a favorire l’inclusione sociale
dei soggetti sottoposti a procedimenti penali, attraverso la promozione di opportunità di formazione e lavoro nell’ambito di programmi e progetti condivisi.
Lo scopo è quello di favorire nei detenuti l’accrescimento del
senso di responsabilità verso la collettività, la motivazione e l’interesse ad acquisire professionalità utili a possibili impieghi futuri, lo sviluppo della cultura della
restituzione, intesa come riparazione indiretta dei danni provocati
dai reati e, infine, la riduzione dei rischi di recidiva.
All’incontro hanno partecipato anche il prefetto di Trapani Tommaso
Ricciardi e la provveditrice regionale per l’Amministrazione Penitenziaria
della Sicilia Cinzia Calandrino. Non ha potuto, invece, essere presente per motivi istituzionali – come era previsto – il sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia Andrea Giorgis che ha, comunque, inviato i suoi saluti
al sindaco e agli altri presenti.
I programmi e i progetti esecutivi del protocollo, valido per i prossimi tre anni, saranno concordati tra le parti e definiti per iscritto attraverso specifici accordi attuativi che stabiliranno il dettaglio operativo e disciplineranno le modalità secondo cui si attuerà la collaborazione.
“Nello spirito dell’articolo 27 della Costituzione italiana, il trattamento
rieducativo delle persone condannate deve tendere al reinserimento
sociale e – commenta Forgione – il Comune di Favignana – intende promuovere e realizzare interventi di politica attiva del lavoro a favore di persone in situazioni di svantaggio che hanno
difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro”.
Nell’occasione è stata anche avanzata la richiesta, già inoltrata alle
autorità competenti, della riconsegna del Forte di “San Giacomo” alla
comunità favignanese, così come l’area della “Corea” che l’Amministrazione comunale intende valorizzare.