Sequestro di pesce a Mazara del Vallo con fuga dei venditori abusivi alla vista delle forze dell’ordine.
I militari della Capitaneria di porto e la Polizia Municipale hanno portato a termine stamattina, nel largo dello Scalo, un’operazione congiunta finalizzata alla repressione del commercio abusivo e non tracciato di pesce e altri beni alimentari.
I numerosi venditori ambulanti, intenti a vendere i loro prodotti, esposti in cassette di plastica posizionate direttamente sul manto stradale, si sono dati alla fuga, abbandonando sul posto la merce che è stata sequestrata e trasportata al Comando della Polizia Municipale in attesa che il sindaco emani la prevista ordinanza di confisca e distruzione.
Complessivamente sono stati posti sotto sequestro e saranno distrutti 100 chili di pescato misto (gambero rosso decapitato, gambero bianco, triglie, calamari, moscardini, scampi, merluzzi, gamberi e razze). Buona parte del pescato si presentava con una colorazione visibilmente alterata, chiaro segno di ripetute operazioni di congelamento e scongelamento, indice di una conservazione non corretta e molto pericolosa per il consumo umano. L’abusivismo commerciale costituisce un fenomeno dannoso per il consumatore finale e per l’intera economia regolare, i cui operatori, debitamente autorizzati e controllati, assicurano il rispetto delle norme di tracciabilità a tutela del mercato e della salute umana. Ciò non avviene certamente da parte degli operatori abusivi che spesso non mostrano alcun interesse per la salute dei loro incauti clienti, come dimostra lo stato del pescato sequestrato questa mattina.