Arriva un importante progetto per Marsala in programma nei prossimi mesi. Il Ministero della Cultura ha, infatti, concesso un finanziamento di 800mila euro che consentirà – unitamente alla compartecipazione del Comune di 200 mila euro – di riqualificare e valorizzare il Complesso Monumentale San Pietro, digitalizzare il patrimonio librario/documentale della Biblioteca “Salvatore Struppa” e dell’Archivio storico.
Inoltre, le positive ricadute interesseranno anche il Museo Civico, le cui sezioni – archeologica, garibaldina ed etnoantropologica – saranno interessate da altri interventi innovativi. Sull’ex Monastero Benedettino cinquecentesco – dove non si investe da anni – l’Amministrazione Grillo aveva già impegnato 300mila euro per rifare gli impianti di climatizzazione, elettrico e antincendio del Centro e della Biblioteca, destinando a quest’ultima ulteriori 200mila euro per la manutenzione straordinaria. Un corposo investimento di 1milione e mezzo di euro, quindi per un rivoluzionario progetto innovativo per Marsala.
“Il Centro culturale è prossimo ad un salto di qualità – commenta il sindaco Massimo Grillo -, anche con riguardo alla pubblica fruizione, che gli ridarà prestigio. Realizzeremo una moderna e funzionale tutela e promozione dell’identità storico-cittadina custodita nell’antico Monastero del ‘500 che apriremo a cittadini e visitatori, avvalendoci altresì del Parco di Lilibeo quale partner istituzionale di riferimento per i beni archeologici esposti nel Complesso San Pietro”.
In tal senso, un accordo di Partenariato era stato appositamente sottoscritto tra il Comune di Marsala e l’Ente Parco Lilibeo – in possesso delle specifiche competenze – al fine di attuare le attività progettuali per la sezione museale archeologica. Piena collaborazione è stata anche assicurata dall’Università di Palermo che aveva già manifestato il proprio interesse al progetto coinvolgendo sia il Dipartimento Culture e Società che il Laboratorio di Geomotica della Facoltà di Ingegneria, nonché dal Centro interdipartimentale di ricerca DigiLab dell’Università “La Sapienza”. Con i fondi ministeriali e comunali a disposizione, l’Amministrazione Grillo interverrà in due macroambiti (tutela-restauro-conservazione e valorizzazione-fruizione-promozione), con contestuali azioni connesse alla digitalizzazione del patrimonio culturale dettagliatamente descritte nel progetto coordinato dal dirigente Benedetto Mezzapelle, redatto dall’ingegnere Alessandro Putaggio e da Milena Cudia, cui ha pure collaborato Antonia Zerilli.
In particolare, nell’ottica di una più attuale valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, la semplice seppur importante funzione dei singoli contenitori culturali – quali luoghi deputati per lo più alla conservazione – sarà trasformata in luoghi d’incontro e promozione culturale.
“L’obiettivo è quello di fare del Complesso San Pietro un Centro dinamico e attivo, promotore di occasioni culturali elaborate in una nuova dimensione, in sinergia e con il coinvolgimento delle realtà culturali, turistiche ed economiche cittadine – aggiunge il sindaco Grillo -. Saranno pure messe in campo nuove strategie di divulgazione e comunicazione del Polo culturale, utilizzando strumenti e tecnologie digitali”.
Inoltre, il progetto prevede una idonea accoglienza nella corte interna (ex Arena Garibaldi), collocando moderna segnaletica informativa e nuovo front-office delle sezioni espositive, oltre al concept/store accuratamente allestito, in linea con la nuova immagine del museo e opportunamente attrezzato per ospitare anche un bookshop. La volontà dell’Amministrazione di destinare gli spazi esterni cittadini, studenti e studiosi – per iniziative progettuali da svilupparsi in sinergia tra Museo civico, Biblioteca ed Archivio storico, nonché in collaborazione altre Istituzioni culturali – comporterà un rinnovo degli arredi e un restyling di quelli esistenti.
Infine, il nuovo look del Complesso San Pietro comprende anche il “Caffè San Pietro” e l’angolo “Nati per Leggere” dedicato ai piccoli lettori. La notifica del Decreto di finanziamento e con la conseguente sottoscrizione del Disciplinare di impegni tra il Comune di Marsala e il Ministero della Cultura, sono gli ultimi passaggi procedurali per avviare l’attuazione del progetto.